Le primarie delle primarie
D'accordo, quelle del 14 Ottobre non sono primarie. Qualcosa di piu'. Pero' l'iniziativa delle liste in sostegno di Rosy Bindi in gran parte d'Italia per restituire ai cittadini la possibilita' scegliere i propri rappresentanti per le assemblee costituenti nazionali e regionali, aggirando le liste bloccate, e' troppo bella chiamata cosi': le primarie delle primarie. Un bell'esempio di trasparenza e democrazia, non solo a parole.
Come solo parole si sono dimostrate quelle di Veltroni che parlava di 50% di tutte le cariche elettive del PD alle donne. Infatti, alla prima occasione, candida solo 3 donne alla segreterie regionali su 20 regioni complessive, tra vistose spartizioni di poltrone e poltroncine tra i vecchi apparati. Una sola donna su cinque per Letta, mentre Rosy Bindi presenta 4 uomini e 4 donne dove si presenta. Adinolfi e Gawronski rinunciano causa mancanza di mezzi, mentre Schettini dovrebbe presentare 2 candidati.
Per quanto riguarda la circoscrizione Europa, stiamo impazzendo per la raccolta di firme sul fotofinish. Chiunque sia interessato a portare il contributo e vive, studia o lavora in Europa anche non iscritto alle liste degli italiani all'Estero si faccia avanti!
Infine, sempre nel cammino per verso il PD, una bella iniziativa su Repubblica.it, Bussole, per mettere a confronto, alla pari, tutti i candidati segretari su 10 temi scelti da Ilvio Diamanti. Sperando che il livello di interesse delle domande, dopo la prima sulle radici, salga decisamente.
1 commento:
Ritorno ora dalle pre-primarie del mio collegio. Confermo la tua analisi: una prova di democrazia in cui si respirava serenità e si è premiato il merito, e in cui ci sono stati anche dei passi indietro che non credo ci sarebbero stati con altri candidati o con altri soggetti.
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