Perdere Firenze in 27 mosse? Si può fare!
Ricevo e volentieri pubblico questo bel riassunto in 27 punti della situazione fiorentina del PD e delle primarie. Qui la prima puntata...
1. Il PD fa le primarie di partito, per statuto
2. Dobbiamo trovare un candidato unico appoggiato da tutti e facciamo le primarie per finta che sono sempre venute bene
3. Qualcuno vuole candidarsi per davvero
4. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato da tutti e facciamo le primarie per finta che ci vengono bene
5. Qualcuno si è candidato per davvero
6. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato dal PARTITO e facciamo le primarie per finta
7. Ci sono diversi candidati
8. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato dal PARTITO e vince lui le primarie
9. Ci sono 5 candidati, forse 4, forse 3
10. Cazzo, non abbiamo trovato un candidato unico appoggiato dal PARTITO. Cazzo, cazzo, cazzo.
11. Ci sono 4 candidati ufficiali del PD
12. Va bene, facciamo queste benedette primarie di partito
13. Uno dei 4 candidati è indagato per corruzione, dicono che abbia preso i soldi dell'integerrimo (ehm!) Ligresti (il costruttore pluricondannato) per proteggere la città dai pericolosissimi zingari. E poi ci sono altri assessori e dirigenti indagati, che si dimettono, i partiti della coalizione protestano e si rischia che cada la giunta.
14. Diciamo che con la scusa che 4 candidati sono troppi, facciamo le primarie di coalizione e così magari qualcuno non ha le firme e si ritira
15. La coalizione non c'è, non c'è un programma condiviso su niente
16. Rifacciamo le primarie di partito, anzi no, mandiamo via il candidato indagato così la coalizione funziona
17. Esce il candidato indagato dalla procura, entra la sua fedelissima da 20 anni, peraltro indagata dalla corte dei conti
18. Ok, prendiamo tutti, facciamo le primarie di coalizione con 4 del PD, 1 di sinistrasinistra, 1 dei socialisti, 1 dell'Italia dei Valori forse.
19. Fermi tutti, ha detto Walter che i candidati del PD devono avere il 35% dei voti dell'assemblea, come da regolamento. E solo uno le ha. Quindi gli altri sono outsider e devono raccogliere 2000 firme in piazza. Svelti perchè tra 23 giorni si vota.
20. Per fare le primarie di coalizione l'assemblea deve votare. E noi votiamo e... perdiamo perchè non c'è la maggioranza "qualificata".
21. Si torna alle primarie di partito. Forse il 15 febbraio per dare tempo a tutti di raccogliere le firme.
22. Il segretario cittadino se ne va e arriva il commissario. Derrick non c'è più, quindi Chiti.
23. Il segretario cittadino non se ne va più ma il commissario arriva lo stesso. Forse se ne vanno i partiti della coalizione dalla giunta e arriva il commissario prefettizio.
24. Fioroni ha detto che non serviva la maggioranza qualificata, bastava la maggioranza semplice, quindi il voto è valido e si fanno le primarie di coalizione.
25. Chiti spinge per primarie di coalizione, presto. I bookmakers inglesi danno il 15 febbraio 2 a 1. Per fortuna anche i sondaggi ci danno 2 a 1. Per ora.
26. Avevamo detto che 4 mesi di campagna elettorale, da ottobre a gennaio erano troppi, ma forse 5 sono giusti. Primarie di coalizione il 15 e ballottaggio il 22 febbraio.
27. Il sindaco uscente, entusiasta del PD, comunica pubblicamente di non volere la tessera. Per ora.
25. Chiti spinge per primarie di coalizione, presto. I bookmakers inglesi danno il 15 febbraio 2 a 1. Per fortuna anche i sondaggi ci danno 2 a 1. Per ora.
26. Avevamo detto che 4 mesi di campagna elettorale, da ottobre a gennaio erano troppi, ma forse 5 sono giusti. Primarie di coalizione il 15 e ballottaggio il 22 febbraio.
27. Il sindaco uscente, entusiasta del PD, comunica pubblicamente di non volere la tessera. Per ora.
Voglio essere ottimista: i vertici del partito capiranno che alle persone non interessa se le primarie sono di coalizione, di partito, di condominio, se raccogliamo firme o castagne, se serve il 20%, il 40% o il 3×2 per candidarsi. La gente vuole scegliere per la prima volta il candidato dello schieramento che ha sempre governato Firenze e che si spera continui a farlo. La gente vuole parlare dei problemi propri e della propria città, non di quelli di un partito che si attorciglia su se stesso che nemmeno Fantozzi e si fa del male così abilmente che Tafazzi prende spunto da noi. Mandiamo a votare i fiorentini il 1 febbraio, e 50000 persone ci faranno mettere in secondo piano per qualche giorno i nostri deliri interni.
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