Fonti, pregiudizi e schiavi francesi
Riporto qui una email a Pietro Ichino riguardo a un divertente ma impreciso post apparso sul suo ottimo blog, dato il valore paradigmatico del caso. A seguito dell'email l'origine della lettera e' stata prontamente precisata da Ichino, che ringrazio per l'attenzione.
Caro Pietro,
leggo con piacere quando posso il tuo blog, di cui apprezzo stile e contenuti, mai banali e spesso a fondo nei problemi importanti che affronti come flexsecurity e immigrazione. Sono rimasto oggi colpito, anche su segnalazione di un'amica, dal simpatico post "Posso avere schiavi francesi?" di qualche giorno fa, in cui si riprendeva una lettera molto divertente, datata Maggio 2009, che ironizza sulla risposta data in una trasmissione radiofonica a un ascoltatore in merito all'omosessualita', che sarebbe da considerarsi un abominio secondo quanto si legge nella Bibbia a Levitico 18, 22 (ricordo pero' che il Levitico spiega anche che la proprieta' privata non esiste!). La lettera gira pero' in rete da qualche tempo, ma non mi convinceva per la vaghezza dei riferimenti.
Ho fatto qualche ricerca in rete e ho scoperto che la lettera non riguarda assolutamente una trasmissione di Radio Maria condotta da un non identificato "noto religioso". La trasmissione che fornisce consigli morali applicando alla lettera versetti della Bibbia credo che fortunatamente non esista (ancora?) nel nostro etere, anche se a volte ho dovuto per caso ascoltare o cercando altre frequenze o da stralci riportati in rete cose quasi altrettanto allucinanti da questa emittente, anche nei confronti dei gay.
In realta' quella pubblicata e' una vecchia lettera (anno 2000) alla giornalista americana di fede ebraica ortodossa Laura Schlesinger, per ironizzare sulla sua posizione in fatto di omosessualita' presentata in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive. Fortunatamente, sempre nel 2000, la Canadian Broadcast Standards Council (CBSC) ha dichiarato che la caratterizzione da parte della Schlessinger del comportamento sessuale dei gay come "abnorme, aberrante, disfunzionale e erroneo" costituisce una discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale, e come tale in violazione delle condizioni in merito di diritti umani del suo codice etico, costringendo la giornalista alle pubbliche scuse. Qui tutte le informazioni, insieme a un'interessante nota biografica sulla giornalista che testimonia ancora una volta quanto parole e azioni siano spesso distanti.
Mi sono preso la briga di scrivere questa email non tanto per il contenuto della lettera pubblicata, che resta una valida e divertente risposta ironica a ogni integralista che pensa che le scelte etiche possano sempre ridursi al bovino rispetto di precetti (concezione gia' bollata come antiquata gia' da Gesu' stesso 2000 e spicci anni fa ("avete inteso che fu detto...ma io vi dico..." Mt 5, 20-48), e neppure in difesa di Radio Maria che come abbiamo visto e' spesso assolutamente e vergognosamente indifendibile. Quanto perche' penso che occorra sempre stare attenti a non rispondere ai pregiudizi di qualcuno con altri pregiudizi nei suoi confronti, per non porsi sullo stesso piano e non passare dalla parte del torto. E perche' verificare le proprie fonti e' sempre bene!
Un saluto e buon lavoro
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