giovedì 28 maggio 2009

F e R, Frode e Ricatto


L'erario contesta a Dolce&Gabbana una mega multa da 800 milioni di euro (!!), per elusione fiscale e di abuso di diritto. In pratica i due hanno chiuso il sistema dei proventi dalle royalties in un sistema di scatole cinesi con testa in Lussemburgo. E' il conto più salato che il fisco italiano presenta da molti anni a questa parte a una persona fisica, molto piu' consistente di quello presentato al veloce ma furbetto Valentino Rossi. Qualche anno fa gia' un'altra storia simile frutto' all'azienda dei due un multone di 90 milioni. Eppure una notizia del genere e' passata quasi sotto silenzio sui media e sulla carta stampata: solo il Giornale ne ha dato il giusto eco in prima pagina.
Il motivo e' semplice: oltre a confezionare abiti fighetti, i due sarebbero anche il terrore dell’ufficio advertising dei giornali italiani. Due anni fa la recensione sulla cotoletta non proprio eccellente di un loro ristorante costo' al Sole 24 Ore il ritiro di tutta la pubblicita' dal giornale. E l'anno scorso la vicenda di redditi non dichiarati per 260 milioni, di cui sopra, segui' la stessa strada, con le minacce di ritorsioni pubblicitarie per chi avesse ripreso la notizia pubblicata all’epoca da Repubblica. L'altra volta ando' male, il mercato tirava ancora e di inserzioni ce n'erano a iosa. Questa volta pare invece che il meccanismo abbia funzionato, alla faccia dell'indipendenza della carta stampata. Figuriamoci cosa accade quando gli interessi sono ancora piu' grossi...

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