Il protocollo e i Bamboccioni
Sul blog di Federico Mello e' pronta da scaricare la sua ultima fatica, "Il protocollo sul Welfare visto dai Bamboccioni". Dopo "L'Italia spiegata a mio nonno", diventata anche un libro su Strade Blu, ancora una volta un agile e utile ausilio per capire chi paga i conti di questo paese di figli di, e l'urgenza di rimettere in primo piano le esigenze sempre piu' drammatiche delle nuove generazioni. Piegati sotto il peso di un precariato senza diritti e senza ammortizzatori sociali e mal retribuito, della certezza di non avere una pensione, del dover anche pagare di tasca propria il costo esorbitante dello slittamento dell'innalzamento dell'eta' pensionabile dei nonni, i Bamboccioni non hanno ne' voce ne' speranza.
Un'analisi completa del protocollo sul welfare recentemente siglato tra governo e sindacati, in cui si e' scelto ancora una volta di investire denari e misure per difendere gli interessi dei nonni a spese dei giovani. Sempre piu' allo sbaraglio e per giunta sbeffeggiati dai nonni al potere.
Evidentemente scrivendo questo protocollo sul welfare, chi sta al potere ha scelto a cuor leggero la strada dello scontro generazionale, del bullismo dei nonni sui nipoti, in luogo di politiche lungimiranti. È un peccato, però, perché parliamo della vita di cittadini, e non dei vizi di alcuni Bamboccioni. È un peccato, perché mettere al centro del sistema Italia le nuove generazioni, sarebbe un gioco win-win, un gioco a somma non zero, un gioco nel quale, alla fine, vincerebbero tutti.
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