A new beginning
"We meet at a time of tension between the United States and Muslims around the world – tension rooted in historical forces that go beyond any current policy debate. The relationship between Islam and the West includes centuries of co-existence and cooperation, but also conflict and religious wars. More recently, tension has been fed by colonialism that denied rights and opportunities to many Muslims, and a Cold War in which Muslim-majority countries were too often treated as proxies without regard to their own aspirations"
Inizia cosi' l'attesissimo discorso di Barack Obama al Cairo (qui il testo completo), che sicuramente segna una svolta nei rapporti fra gli Stati Uniti, e l'Occidente in generale, con i paesi musulmani. Obama ha richiesto che nella sala dell'Universita' del Cairo fossero presenti delegazioni di tutte le correnti dell’Islam, Fratelli Musulmani compresi, e ha parlato direttamente di problemi aperti e spinosi come Israele e Palestina, Iraq, Afghanistan, Iran, democrazia e liberta' religiosa, diritti delle donne. Obama stesso riconosce che il cambiamento non puo' avvenire in una notte, ma certamente potremmo essere di fronte a un nuovo inizio, fondato sul rispetto e sulla ricerca delle basi comuni anziche' delle differenze e delle diffidenze reciproche. Un nuovo inizio che pare promettente come testimonia il nervosismo di chi invece ha fatto della tensione fra i due mondi la sua fortuna...
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