mercoledì 3 dicembre 2008

Misure anticrisi: pay-ecology


Dice che il governo ha riportato al 19% l'aliquota IVA alle pay-tv, che era al 10% da quanto il governo Dini volle fare un favore alla TelePiu' di Berlusconi, con voto decisivo di Bertinotti. Oggi Berlusconi non ha piu' pay-tv, quindi pensa bene di alzare l'aliquota al suo piu' pericoloso concorrente che lo sta facendo innervosire non poco. Sky tuona con spot contro il governo, il quale si vede inondata la casella postale di email di protesta (dimostrazione che i media l'opinione pubblica la smuovono eccome: solo una manciata di firme per l'appello contro l'emendamento della lega che vuol togliere le cure agli stranieri non in regola). La sinistra si straccia le vesti per una nuova e fondamentale bataglia dopo la commissione di vigilanza RAI, Berlusconi dice che e' una vergogna che la sinistra protesti per le imposte ai ricchi 4 milioni di cittadini possessori di abbonamenti Sky. Peccato che fatta da lui una cosa simile e' sbagliata comunque, ma ormai il conflitto di interessi e' una roba per stranieri e secchioni.
Quello che invece non dice ne' Berlusconi ne', ancor piu' gravemente, quasi nessuno a sinistra, e' che ristrutturare la propria casa secondo criteri ecologici per diminuire gli sprechi e usare energie rinnovabili e' oggi ancora piu' di ieri una cosa da ricchi, di quelli veri.
Come mi segnala Paolo, andatevi a leggere l'Art. 29 del decreto 28 novembre 2008 "recante misure urgenti per il SOSTEGNO a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale" (mi è sembrato il caso di evidenziare la parola SOSTEGNO), e leggetevi bene almeno un paio di volte il comma 11, per finire in bellezza:

Art. 29
6. Le detrazioni di cui all’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n.296, come prorogate dall’articolo 1, comma 20, della legge 28 dicembre 2007, n. 244, sono confermate, fermi restando i requisiti e le condizioni previste nelle norme sopra richiamate nonché nel decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dello sviluppo economico 19 febbraio 2007, secondo le disposizioni del presente articolo.

7. Per le spese sostenute nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti inviano alla Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, anche mediante i soggetti di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni, apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi pari a 82,7
milioni di euro per l’anno 2009, a 185,9 milioni di euro per l’anno 2010, e 314,8 milioni di euro per l’anno 2011. L’Agenzia delle entrate esamina le istanze secondo l’ordine cronologico di invio delle stesse e comunica, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza, l’esito della verifica stessa agli interessati. La fruizione della detrazione è subordinata alla ricezione dell’assenso da parte della medesima Agenzia. L’assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza senza esplicita comunicazione di accoglimento da parte dell’Agenzia delle entrate.
8. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e da pubblicare sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate è approvato il modello da utilizzare per presentare l’istanza di cui al comma 7, contenente tutti i dati necessari alla verifica dello stanziamento di cui al medesimo comma 7, ivi inclusa l’indicazione del numero di rate annuali in cui il contribuente sceglie di
ripartire la detrazione spettante.
9. Per le spese sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, l’istanza di cui al comma 7 è presentata a decorrere dal 15 gennaio 2009 e fino al 27 febbraio 2009. Per le spese sostenute nei due periodi d’imposta successivi, l’istanza è presentata a decorrere dal 1° giugno e fino al 31 dicembre di ciascun anno.

10. I contribuenti persone fisiche che, per le spese sostenute nell’anno 2008 per gli interventi di cui all’articolo 1, commi da 344 a 347, della citata legge n. 296 del 2006, non presentano l’istanza di cui al comma 7 o ricevono la comunicazione di diniego da parte dell’Agenzia delle entrate in ordine alla spettanza delle detrazioni di cui al comma 6, beneficiano di una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, pari al 36% delle spese sostenute, sino ad un importo massimo delle stesse pari a 48.000 euro per ciascun immobile,
da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
11. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da pubblicare sul sito Internet della medesima Agenzia è comunicato l’esaurimento degli stanziamenti di cui al comma 6.

In pratica, quanti anche nel 2008 appena trascorso abbiano deciso di ristrutturare casa, magari puntando un pò in alto delle proprie possibilita' ma certi di recuperare le spese per il risparmio energetico per una percentuale del 55% (in 10 anni), e che magari hanno basato il bilancio familiare proprio su questo, si ritrovano questa percentuale sicuramente calata al 36%. E questo finchè ci sono i fondi per coprire il rimborso. Le conseguenze sono ovvie: portafogli personale, famiglie incasinate, crisi nel settore dell'impiantistica, perdita di posti di lavoro, lavoro nero, nessun rispetto per l'ambiente. Mi sembranno ottimi sostegni, veramente ottimi. Questa poi della retroattività e' la cosa piu' grave. Da quando in qua si cambiano le regole nel corso di una partita?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

una simpatica considerazione considerazione sul SALVACRISI:

l'appuntamento (telematico) per la comunicazione delle pratiche di richiesta contributi (anche quelli per i lavori del 2008, magari già terminati) all'agenzia delle entrate è al 15 gennaio 2009; il criterio di distribuzione dei contributi è cronologico... già immagino quanti tecnici ed ingegneri alle 00.01 del giorno indicato saranno on line per far godere dei contributi i propri clienti (e spesso loro stessi). Il compito della comunicazione è del committente dell'opera, ma sarei curioso di vedere le facce dei suddetti clienti quando il proprio consulente gli dirà che non c'è trippa per gatti. E magari era stato il consulente stesso a spingere perchè i lavori fossero commissionati nel migliore dei modi, onde ottenere i contributi.

sempre più senza parole non volgari!

Anonimo ha detto...

grazie per aver parlato di ecologia. il mio post è sulla falsariga del tuo,s enza volerlo ovviamente

beffatotale ha detto...

Grazie a te! Intanto Tvemonti ha fatto marcia indietro, almeno sulla retroattivita': http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/ambiente/efficienza-energetica/tremonti-cambia/tremonti-cambia.html