Con l'aiuto di Hölderlin
Il 24 Marzo 1999 la NATO iniziava il bombordamento di Belgrado nell'ambito delle operazioni per la guerra in Kosovo. Mentre ricevo un twitter di D'Alema "Rifarei lo stesso col senno di poi", io mi rileggo Erri De Luca che in quei giorni era a Belgrado, con l'aiuto di Holderlin:
Il mese di Maggio del novantanove
i belgradesi facevano gli astronomi
e scrutavano i cieli.
Il suolo esplodeva, tremavano le pietre
piu' dei cani, dei vecchi, dei bambini.
Le bombe alla grafite avevano staccato l'elettricita',
al buio aumentava la fraternita'.
"Dove esiste pericolo,
cresce pure quello che salva"
(Wo aber Gefahr ist, wächst / das Rettende auch).
Il poeta non era a Belgrado quel mese di Maggio,
era morto da un secolo e mezzo,
le sue pagine si', stavano in tasca mia
da contraerea, da salvacondotto.
In guerra le parole dei poeti proteggono la vita
insieme alle preghiere di una madre.
In una guerra gli orfani e quelli senza un libro
stanno allo scoperto.
Erri De Luca, Opera sull'acqua e altre poesie.
Nessun commento:
Posta un commento