Nove Maggio 1978
A chi scriverà dei versi migliori
Per chi ha rischiato in prima persona
Per chi ha cercato una soluzione
E c'era la vita che lo aspettava
A braccia aperte lo aspettava
Dietro l'angolo lo aspettava
Mentre veniva ritrovato in via Caetani a Roma il cadavere di Aldo Moro, il 9 Maggio 1978, trenta anni fa, la mafia uccideva Peppino Impastato. Colpevole di non aver girato la testa dall'altra parte, di non aver sopportato l'ingiustizia, di non essersi arreso alla mentalità' delle cosche e della sua stessa famiglia. Colpevole di saper riconoscere bene la realta' dalla rappresentazione, colpevole di sapere che senza buona politica non si cambia, colpevole di aver fiducia anche nelle curve.
L'esempio di Peppino e' protagonista del bel film di Marco Tullio Giordana "I Cento Passi". Lo ricordo qui con l'omonima, splendida canzone di Pippo Pollina, Centopassi.
Nessun commento:
Posta un commento