giovedì 6 marzo 2008

Grillo, Lumia e gli esclusi


Fanno, come dicevo ieri, giustamente discutere alcune esclusioni, come quella di Giuseppe Lumia. Uno nel suo lavoro di parlamentare, specie quello svolto nella commissione parlamentare antimafia, aveva dato fastidio e per questo era stato condannato a morte da Provenzano. Comprensibile lo sgomento del popolo dell'antimafia nel vedergli negata la possibilita' di portare avanti il suo lavoro in Parlamento (sebbene al PD abbiano chiarito che le sue competenze verranno utilizzate in altro modo, soprattutto al governo in caso di vittoria).
Scende in campo a difenderlo anche Grillo in persona: "Il nuovo PD di Fassino, D'Alema, Sircana e Bassolino non ha posto per un servitore dello Stato". Faccio pero' presente che Lumia sarebbe stato al suo quinto mandato, e per questo e' stato escluso dalle liste dei candidati. Un dubbio: ma non era stata proprio di Grillo la proposta di limitare a due le legislature per ogni "dipendente"? Non e' lui che si e' battuto contro i professionisti della casta, per impedire loro di svernare in Parlamento e assicurarsi il vitalizio, indipendentemente dal fatto se il loro lavoro e i loro risultati fossero o meno utili al paese? Ecco una delle spiacevoli conseguenze delle sue posizioni, che finora non ha voluto o potuto vedere. Si puo' e si deve poi discutere sulla scelta di concedere ad alcuni piuttosto che a Lumia la deroga, ma Grillo le dereghe non le voleva per nessuno fino a ieri. Dovrebbe almeno decidere che pensa veramente, ed evitare di dire sempre tutto e il contrario di tutto, tacendo sempre qualche "piccolo" particolare.
E visto che il bicchiere mezzo vuoto e' a questo punto chiaro a tutti, guardiamo a quello mezzo pieno. Cosi' Franceschini: "Sono 134 i parlamentari dell'Ulivo (Ds e Margherita) eletti nel 2006 e non ricandidati, mentre le new entry del Pd a Montecitorio e palazzo Madama saranno da 125 a 248, a seconda che i Democratici vincano o meno le elezioni. E ancora, a fronte di 52 donne uscenti, il Pd ne mette in lista 379, pari al 42 per cento dei candidati: ne saranno elette, sempre considerando l'ipotesi di vittoria o meno, da 100 a 130. I giovani under 40 anni nelle liste della Camera per il Pd sono 190, cioè il 30 per cento dei candidati, di cui 4 i capilista. Nel 2006, gli under 40 eletti sono stati 12." Insomma, c'e' chi entra, e chi sta fuori...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è no se non capisci quando è grave che sia fuori il problema è tuo
Io so che Lumia ha firmato una mia legge che ha raccolto migliaia di firme in tutta italia e che ora è solo vuoi vedere la legge?
www.scuolantimafia.it
è un esempio stupido per farti capire quanto è grande una persona

beffatotale ha detto...

Veramente caro anonimo mi sa che non hai capito che volevo dire: "Comprensibile lo sgomento", "Si puo' e si deve poi discutere"... non mi sembra che di essere cosi' entusiasta dell'esclusione. Il senso invece e' proprio che non ha senso escludere le persone solo perche' hanno gia' fatto 2 (o tre) legislature, se sono valide, preparate e stanno facendo un ottimo lavoro.

beffatotale ha detto...

Lumia recuperato in Sicilia: capolista al Senato, con buona pace di Cusumano che slitta 11esimo. Magari recuperano anche Zoro...