Liste della spesa
Uno si distrae un attimo e succede di tutto. Zapatero vince in Spagna ancora piu' nettamente di 4 anni fa, Sarkosi' va giu' in Francia, Veltroni e' dato in ripresa (ma qualcuno spieghi ai commentatori che esiste un'incertezza sui sondaggi, e che aumenta al diminuire del campione).
E soprattutto i nostri dirimpettai delle destre sfoggiano una campagna elettorale niente male. Si va dall'ex-fascista con il rigurgito di nostalgia (Fini: "L’America non e’ ancora pronta per un candidato nero") che vuol spostare al 13 Aprile la festa della Liberazione, alla Fenice che decide di stracciare programmi, sperabilmente in alternativa ai nostri zebedei, a una quantita' di nomi immaginifici nelle liste: il mangiatore di mortazza e spumante Nino Strano, quello che mai e poi mai avrebbero ricandidato; la moglie di FidoFede Diana De Feo; quell'onestuomo di Roberto Speciale, l'ex-generale della finanza rimosso da Visco e che si faceva portare il pesce fresco in elicottero; l'agente "Betulla" Renato Farina, giornalista reo confesso al soldo dei servizi; l'ormai mitico De Gregorio, che insieme a Dini ("ho ottenuto il minimo, 5 candidati") e' l'unico delle "quaglie" saltate dall'altra parte ad aver avuto la candidatura, mentre i vari Mastella, Capezzone e Co. rimangono becchi e bastonati (c'e' ogni tanto giustizia nel mondo). Troviamo poi l'orgoglio fascista di Ciarrapico; la fedele infiltrata della Fenice per sabotare in RAI Daniela Bergamini; la conferma della letteronza Mara Carfagna; il paladino della politica liberista della Pdl Loreno Bittarelli, leader della lotta dei tassisti alle liberalizzazioni di Bersani, evidentamente sgradite perche' "di sinistra"; la futura premio nobel per la fisica Gabriella Carlucci, che da mesi sta l'Italia e il mondo grazie a una fitta e delirante corrispondenza con alcuni autorevoli fisici di mezzo mondo per tentare invano di convincerli che Luciano Maiani - nominato alla presidenza del CNR ma reo di aver sottoscritto l'appello anti-Ratzinger - e' un cretino: e' riuscita a costringerli loro malgrado a scendere al suo livello dopo aver definito Maiani un "gran figlio di una ballerina che fa la scienza", dal momento che "non ha mai vinto il premio Nobel". In attesa di scoprire altri fantastaci nomi dalle liste ufficiali, sicuramente zeppe di nani, ballerine e mafiosi vari, vi lascio con la professione di fede del buon elettore Berlusconiano. Io comunque rinuncio a Silvio e alle sue tentazioni.
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