domenica 27 aprile 2008

Perfetta Letizia


Quando si dice un sindaco santo. Mentre su "Il Giornale" si preparano le prime leggi razziali del nuovo governo neofascista (vietiamo agli immigrati di comprare case e terreni, consiglia la delirante lettura), mentre la cassazione prova a impedire i matrimoni misti, nella patria del poverello d'Assisi si scacciano i mendicanti dal centro della citta' e dalle scale delle chiese. A parte notare che un signore piuttosto in intimita' col santo di Assisi scaccio' i mercanti e non i mendicanti, categorie non solo in apparenza diverse, spicca la pia volonta' del primo cittadino FI di far provare ai piu' bisognosi la perfetta letizia di cui parlava il Santo (vedi sotto). E purtroppo e' proprio Firenze ad aver fatto scuola.

[...] E durando questo modo di parlare bene due miglia, frate Leone con grande ammirazione il domandò, e disse: "Padre, io ti prego dalla parte di Dio, che tu mi dica ove è perfetta letizia". E santo Francesco gli rispuose. "Quando noi giugneremo a Santa Maria degli Angeli, così bagnati per la piova e agghiacciati per lo freddo e infangati di loto e afflitti di fame, e picchieremo la porta del luogo, e '1 portinaio verrà adirato e dirà: "Chi siete voi?" e noi diremo: "Noi siamo due de' vostri frati" e colui dirà: "Voi non dite vero: anzi siete due ribaldi, che andate ingannando il mondo e rubando le limosine de' poveri; andate via", e non ci aprirà, e faracci stare di fuori alla neve e all'acqua, col freddo e colla fame, infino alla notte; allora, se noi tante ingiurie e tanta crudeltà e tanti commiati sosterremo pazientemente sanza turbazione e sanza mormorazione, e penseremo umilemente e caritativamente che quel portinaio veracemente ci cognosca e che Iddio il faccia parlare contra noi, o frate Leone, scrivi che ivi è perfetta letizia [...].

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dopo aver deturpato città e campagne con speculazioni edilizie paurose, ora per dscriminare gli stranieri si fa persino riferimento
alla "salvaguardia della bellezza paesaggistica". E ci si lamenta delle insegne scritte in lingua straniera...
A questo punto dovremmo proporre che qui a Monaco vengano chiuse tutte le pizzerie e i ristoranti italiani che non abbiano insegne in bavarese stretto.