La carta del masochista
Da ben prima dell'invenzione della ruota -sin da quando il primo geniale uomo delle caverne ebbe l'idea di avvolgere a spirale le foglie di banano per la pulizia del proprio deretano in caso di necessita'- l'umanita' discute di quale sia il modo migliore di appendere il rotolo di carta igienica al muro: A o B? Sopra o sotto?
In realta' la risposta e' semplicissima, e in poche righe vi convincero' che la posizione B e' senz'altro da preferire. Resta il dubbio di perche' tale fondamentale nozione non sia insegnata in ogni famiglia ai piccoli assieme al pater quando diventano abbastanza grandi da abbassarsi i pantaloni da soli, e soprattutto ai dipendenti delle ditte di pulizie negli uffici, treni e bagni pubblici vari. Anche se probabilmente questi ultimi lo sanno benissimo, e si divertono a piazzare apposta dalla parte sbagliata i rotoli per burlarsi di poveracci gia' costretti a rinunciare per i propri bisogni all'intimita' accogliente del bagno di casa loro. Servirebbe un decreto gabinetti per fare finalmente giustizia.
Ma veniamo al dunque. Come gia' notato prima, la carta igienica e' solitamente disposta su un rotolo a spirale (anche se i bagni piu' patrizi hanno degli orridi fazzolettini monopezzo creati appositamente per sporcarsi le mani), e presenta quindi una curvatura naturale, con la tendenza a giovarsi della gravita', che e' bene conoscere per trarre il meglio dalla nostra esperienza con questa soffice amica. Se maneggiata con attenzione e maestria, la carta igienica e' capace di procurare all'avventore pulizia e confort, ma se non le viene riservata la cura necessaria puo' essere una sorgente di frustrazione, rabbia, spreco e sporcizia: a chi infatti non e' mai capitato di rimanere in equilibrio su una gamba nel bagno piu' sporco della citta' con una mano a reggere i lembi dei pantaloni e l'altra nel vano e disperato sforzo di impedire al rotolo di carta di svolgere tutto il suo prezioso e soffice carico sul lurido pavimento umidiccio?
Vediamo allora con l'aiuto di qualche diagramma (tratto da questo post adatto a chi mastica un po' di inglese) e solide ragioni dialettiche perche' per evitare tutto cio' basta un semplice accorgimento. Sopra e' buono e giusto, e sotto e' il male assoluto.
Primo punto: se il rotolo e' arrotolato da sopra, , la quantita' di carta visibile dal punto di vista dell'utente medio (escludiamo i sette nani e Brunetta) e' enormemente superiore, pur essendo anche minore il numero di pezzi pre-tratteggiati fluttuanti liberi nel vuoto dal grosso del rotolo. E come ogni cacciatore sa, prendere bene la mira e' sempre fondamentale per iniziare bene.
Immaginiamo a questo punto di voler staccare, probabilmente con una mano sola mentre l'altra regge i pantaloni, un pezzo di carta per nettarci la' dove non batte (quasi) mai il sole. Per fare cio' sono di grande ausilio le linee pre-traforate che dividono ogni rotolo che si rispetti in tanti piccoli settori (~250 per rotolo), permettendo di strappare facilmente un pezzo di carta con un rapido movimento del braccio perpendicolarmente alla lunghezza della carta. Ovviamente nel fare cio' ognuno di noi celebra mentalmente l'inventore di tale tratteggiata genialita', ingiustamente ignorato dal'accademia del Nobel Svedese (pare infatti che il salmone e i mobili componibili procurino stitichezza...). Ed e' altrettantio ovvio a tutti il vantaggio in questo caso di avere a vista il tratteggio da seguire per strappare la carta, come illustrato dalla figura, anziche' tirare a indovinare la sua posizione nella zona d'ombra prodotta dal rotolo.
Infatti lo strappo, spesso troppo o troppo poco energico, tende per forza di cose a non essere diretto solo perpendicolarmente alla carta nel caso che si cerchi di strappare dal basso, ma mantiene una componente lungo la vericale dettata dalla torsione del polso necessaria a porsi con la mano al di sotto del rotolo. Questo, in aggiunta al fatto che spesso non vedendo il tratteggio stiamo cercando di strappare in un punto sbagliato, porta irremediabilmente a una situazione tanto comune quanto incresciosa, specie nei bagni pubblici piu' umidicci in cui gran parte del rotolo viene sprecato per asciugare i densi e mucosi strati di sudiciume presenti a terra:
Il corretto posizionamento del rotolo della carta igienica e' dunque fondamentale per evitare oltre a una sicura arrabbiatura anche lo spreco di una risorsa importante come la cellulosa. Nonostante l'attuale e inspiegabile indifferenza da parte di tutte le associazioni ambientaliste, potrebbe dunque essere questa la campagna fondamentale per la preservazione delle foreste del pianeta. Basti solo immaginare quanta carta viene risparmiata strappando esattamente il quantitativo necessario per la propria pulizia: e per poterlo fare, e' quasi sempre necessario, a meno di una botta di fortuna tanto rara quanto inaffidabile, che i rotoli siano correttamente montati. Salvate anche voi la vostra biancheria E l'ambiente: sopra e' giusto, sotto sbagliato.
Per chi volesse, e' possibile scaricare un ottimo pieghevole con i grafici di cui sopra da consegnare alla propria ditta di pulizie. Nella speranza che un giorno i bagni siano un posto migliore, dove venga premiato il merito e i rotoli montati dal di sopra.