mercoledì 20 maggio 2009

Corruttori


Cosi' riassume Alessandro Robecchi sul suo blog la pubblicazione delle motivazioni della condanna dell'avvocato inglese Mills per corruzione:

Colpo di scena dal Tribunale di Milano. S. B., un arzillo pensionato di Arcore, detto Papi, non si limita agli amori giovanili e ha corrotto anche un maggiorenne. Le motivazioni della sentenza del cosiddetto processo Mills - che prima del lodo Alfano si chiamava processo Papi - parlano chiaro. Il legale, condannato per corruzione in atti giudiziari, cioè il signor Mills, agì "da falso testimone" per consentire a S.B. e alla sua azienda, leader nel mondo della disinformazione, "l’impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati". (Le virgolette le ha messe il tribunale di Milano, a sue spese, noi non ci saremmo mai permessi!). Insomma, S.B. pagò una bella cifra per farla franca davanti alla giustizia. Poi si è fatto una legge apposta per farla franca sempre e adesso fa marameo a tutti, anzi, ha annunciato che farà marameo in Parlamento dove dirà che è tutta colpa dei comunisti e di Veronica. Resta il fatto: dopo tutte le chiacchiere e le illazioni sull’arzillo S.B. corruttore di minorenni, ecco la sentenza che parla chiaro. Minorenni non si sa (non ancora) ma un maggiorenne l’ha corrotto di sicuro, si chiama Mills, fa l’avvocato, è inglese, e si è messo in tasca 600.000 dollari.

Nell'indifferenza del paese il presidente del consiglio e' stato riconosciuto colpevole da un tribunale di corruzione, e si salva dalla condanna solo per una legge fattosi fare all'uopo. L'unica conseguenza e' che viene scambiato dal Times per Nostro Signore (effettivamente e' facile confondersi) e l'allargamento del governo dei 12 ministri 12 con Sacconi e la Brambilla alla faccia di tutte le promesse in campagna elettorale. Basta lasciar passare un po' di tempo, e i sudditi anestetizzati da Papi, culi e scandalini vari si dimenticheranno anche di Mills.

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