domenica 24 maggio 2009

Indulti


"C'è stata quella che in sociologia si chiama "costruzione del panico morale". Infatti, prima i media, poi i singoli politici e successivamente il mondo politico nel suo complesso "fino a includere molti degli stessi che l'avevano votato hanno continuamente gettato discredito sul provvedimento, fino al punto che è entrato nel senso comune l'idea che l'indulto sia stato un fallimento". Eppure, anche se nessuno ci crede, l'indulto ha funzionato: il tasso di recidiva, ovvero di detenuti liberati che sono ricaduti nei reati, è sceso al 27 per cento contro il 68 per cento dell'epoca precedente. Il dato emerge dal convegno di studi sulle politiche di prevenzione svoltosi al carcere "Due palazzi" di Padova organizzato dall'associazione Ristretti Orizzonti, che ha visto coinvolte oltre 600 persone tra operatori, studiosi e volontari del mondo carcerario. Altro dato interessante e' che rispetto alla media del 27 per cento gli stranieri hanno mostrato un tasso di recidiva minore, del 19,80 per cento. "E' un dato da prendere con le pinze, spiega il sociologo, perché la rilevazione degli stranieri è più complicata, ma ci dice molto sulla nostra tendenza a identificare lo straniero con il delinquente". E le carceri sono di nuovo strapiene.

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