giovedì 29 gennaio 2009

Sei a Monaco da troppo tempo se...


Direttamente da Der Pilger, il test per capire se sei a Monaco da troppo tempo: dato il mio risultato piu' che positivo, forse e' per questo che contro (quasi) ogni logica ad Aprile e' pianificato il ritorno alla base prealpina.

Comunque sia, sei a Monaco da troppo tempo se...

...entri in un negozio di Francoforte e dici "Gruess Gott".
...e' domenica mattina e vorresti stare a letto, ma fuori c'e' il sole.
..."la Loewenbrau lasciala bere agli italiani".
..."la piccata lombarda lasciala mangiare ai tedeschi".
...pensi che la cassiera si sia innamorata di te solo perche' ha accennato a sorridere.
...ti girano forte le balle se l'u-bahn e' in ritardo di 4 minuti.
...fuori ci sono 18 gradi, giri in maglietta, crepi di caldo e i turisti italiani ti indicano e dicono "anvedi er crucco".
...dici "voi italiani" agli italiani e "voi tedeschi" ai tedeschi.
...non te ne frega nulla, ma proprio nulla del calcio pero' se vince il Bayern...wia samma?! guat samma! aleeeealealealeeeee!
...il semaforo pedonale e' rosso, non si vede una macchina nel raggio di due chilometri, ma aspetti il verde.
...il semaforo pedonale e' rosso, non si vede una macchina nel raggio di due chilometri, ci sono dei bambini all'incrocio e cazzi pesantemente il tizio che attraversa comunque la strada.
...preferisci che un gatto nero ti attraversi la strada, preferisci spaccare uno specchio o passare sotto ad una scala, piuttosto che fare un parcheggio al tocco.
..."vorrei prendere i weisswurst purtroppo e' gia' passato mezzogiorno" "ah non ti preoccupare in questo locale li servono lo stesso" "veramente?!? andiamo via da questo posto di merda!"
...il leberkaese sempre e solo con la kartoffelsalat e la senape dolce.
...in un anno ci sono cinque stagioni.
..."ma come sei abbronzato, ma dove sei stato?! Sharm el Sheik?" "no, sull'Isar".
...chiami "prussiani" anche gli amici italiani in visita.
...sei all'estero, chiedi una birra, ti arriva una 0,4 e ti viene la depressione.
...arrivi all'aeroporto di Monaco e ti passa l'ansia.
...trovi normale che le martore ti mangino le guarnizioni della macchina, gli scoiattoli bussino alla finestra e i picchi ti caghino sul davanzale.
...si riesce a leggere la Sueddeutsche Zeitung non perche' si sa il tedesco, ma perche' si sono sviluppati dei poteri medianici.
...se mischi birra e gazosa o cocacola e aranciata.
...non usi l'aspirapolvere di domenica e abbassi la musica dopo le 22.
...vedi i colleghi che si fanno di hamburger e birra alle 9 di mattina e non dai (piu') di stomaco.
...cazzi pesantemente quello che cerca di passarti davanti quando sei in fila e non ti sorprendi se quello se ne torna indietro a sguardo basso.
..."si' quella e' una zona nudista" o "certo la sauna e' mista, certo che si va tutti nudi".
..."ah sei vegetariana? allora prendi il pollo".
...corri a prendere la s-bahn in Marienplatz anche se sai benissimo che ce n'e' un'altra fra due minuti.
...triti fra i raggi il turista che ha osato camminare sulla pista ciclabile.
..."ti va una rossa belga?" "no grazie, io prendo una birra".
...pensi che il biergarten sia l'invenzione piu' geniale dopo il sushi e la lavatrice con la centrifuga.
...mette giu' solo un centimetro di neve e ti incazzi parecchio.
...ti rifiuti di bere una weissbier dalla bottiglia.
...hai una pattumiera con quattro scomparti + il contenitore per la carta.
...puoi aprire una bottiglia di birra con un accendino o con un'altra bottiglia.
...rimani assolutamente sorpreso quando un ubriaco diventa aggressivo e pensi "turista di merda".
...conosci tutte le canzoni dell'oktoberfest.
...sai chi era Karl Valentin.
...guardi malissimo il tizio beccato sul metro' senza biglietto e pensi "ladro!".
...un tedesco ti dice "sei italiano?! ah voi italiani si' che sapete godervi la vita" e tu non rispondi, sorridi e intanto pensi "ma vai a cagare..."
...conosci la data, il luogo e il nome dell'inventore del Weisswurst.
...pesti il piede a qualcuno in metro' e ti sembra normale non chiedergli scusa.
...qualcuno va in bicicletta di notte senza luce e lo cazzi urlandogli dietro che sta facendo una cosa pericolosa e illegale.
...dici Genau anche se stai parlando italiano.
...sai gia' che non rivedrai piu' la cauzione che hai versato per l'appartamento.
...ti viene un mezzo infarto se trovi dell'acqua in bottiglia completamente senza gas.
...hai un incidente microscopico con la macchina, nessuno si e' fatto male, c'e' solo un graffio ma chiami la polizia e non sposti la macchina di un millimetro bloccando il traffico.
...vai al laghetto e fai il bagno in pausa pranzo.
...sei rassegnato al fatto che qui per "pesce" si intende: carpa, luccio, trota, sgombro...
...conosci tutti i posti che hai visto nell´Ispettore Derrick.
...ti incazzi malamente se qualcuno passa a farti visita senza averti avvertito per telefono.
...al pub fai conoscenza con qualcuno e vi scambiate gli indirizzi dei rispettivi medici.
...non vai all'oktoberfest perche' ci sono troppi italiani.
...nel periodo dell'Oktoberfest ti chiedono da dove vieni e rispondi "Da Bellinzona, Svizzera".
...ordini Speck e sai esattamente a cosa vai incontro.
...ti senti una merda se non lavi la macchina da un mese.
...sai benissimo cos'e' il Leierkasten ma (vivaddio!) non ci sei mai stato.
...vai a casa di qualcuno e ti togli le scarpe senza nemmeno pensarci.
...un Euro sono due marchi e continui a chiamare Pfennig i Cents.
...chiami "stranieri" i turchi.
...lavori nella stessa stanza con un tizio da dieci anni e ancora vi date del lei.
...il semaforo all'incrocio e' rotto e non sai piu' che cazzo fare.
...sei abbonato da piu' di tre anni al servizio di biciclette in affitto.
...passi la maggior parte dell'estate al parchetto.
...consideri normale che la "maggior parte dell'estate" duri una settimana.
...capisci benissimo quello che dice la verduraia sotto casa, mentre lo speaker del telegiornale parla una lingua incomprensibile.

Ti accorgi di vivere a Monaco da troppo tempo se...non sei a Monaco e non vedi l'ora di tornare a Monaco.

Almeno tra due giorni si lascia l'estate sudamericana per tornare al confortante gelo bavarese...

mercoledì 28 gennaio 2009

Rapa Nui


Un'isola meravigliosa e misteriosa, le vestigia di una civilta' quasi scomparsa per l'infierire degli uomini, della natura e della sua fragilita' e litigiosita' interna, ma che ancora oggi lotta per sopravvivere e per mantenere le sue tradizioni e peculiarita'. Un angolo di Irlanda in mezzo al Pacifico, un ombelico del mondo lontano da tutto, ma cosi' paradigmatico, selvaggio e misterioso da risultare il condensato perfetto di quell'ideale romantico che pone al vertice la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione e l'esotismo. Cinque giorni che non dimentichero' in fretta, come l'emozione avuta sbarcando dall'aereo non ha cancellato i pomeriggi trascorsi da bambino a sfogliare l'atlante attirato dal nome e dalle foto curiose di quest'angolo remoto di mondo.

martedì 27 gennaio 2009

Memoria e scoraggiamento


Tutto quello che c'era da dire sul Giorno della Memoria di quest'anno, passando dalla sinistra al Vaticano, lo dice Gennaro Carotenuto su Giornalismo Partecipativo:


Stanotte mi hanno chiamato le parole di Giacomo Ulivi citato da un saggio di Claudio Pavone che mi ha accompagnato fino a tarda ora. Giacomo è uno studente in legge di 19 anni, partigiano, arrestato, torturato, fuggito, riarrestato, ritorturato, infine fucilato dai fascisti a Modena:

Quanti di noi sperano nella fine di questi casi tremendi per iniziare una laboriosa e quieta vita dedicata alla famiglia e al lavoro? Benissimo […] Ma nel desiderio invincibile di quiete è il tentativo di allontanarsi il più possibile da ogni manifestazione politica. E’ il tremendo, il più terribile risultato di un’opera di diseducazione ventennale che è riuscita ad inchiodare in molti di noi dei pregiudizi. Fondamentale quello della “sporcizia” della politica. Tutti i giorni ci hanno detto che la politica è lavoro di “specialisti” […]. No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!

Proprio stanotte le parole di Giacomo, ragazzo partigiano, mi son sembrate tirare le fila tra molte preoccupazioni per l’Italia di questi giorni e di questi anni. Quella citazione per l’opera di diseducazione ventennale che stiamo di nuovo vivendo, quell’accusa (ma anche l’incoraggiamento) a noi tutti di non averne voluto più sapere, me le hanno fatte sembrare adatte per il giorno della Memoria.
Il disastro della sinistra con le mani e la mente legate dai professionisti della politica. Il paese e non solo il parlamento ridotto ad un bivacco dei manipoli del padrone della scatola magica. L’attacco oramai sistematico ai diritti civili che viene dall’Oltretevere ratzingeriano, che è giunto con il Cardinal Poletto alla tracotanza perfino di superare il Concordato e sostenere che le loro leggi vengono prima di quelle dello Stato.
Un assedio che oggi prende la faccia impudica del lefebvriano Richard Williamson, antisemita, negazionista ma soprattutto anticonciliare. Se vi è una battaglia che i cattolici democratici dovrebbero combattere è quella per difendere il Concilio Vaticano II dalla valanga reazionaria. Se vi è una battaglia che tutti i democratici di questo paese dobbiamo combattere è quella di Giacomo, studente, partigiano, fucilato dai fascisti: Tutto questo sta di nuovo succedendo perché non ne vogliamo più sapere.

giovedì 22 gennaio 2009

E ora?


Intanto e' gia' partito bene. Qua c'e' pure un tool per controllare quanto bene continuera'. A casa nostra invece la domanda fatale vale purtroppo oggi come ogni giorno: al Senato si da il via al si salvi chi puo' su scala regionale, peraltro senza nemmeno avere capito ne' quali sono le regole che si varano, ne' cosa succedera' di preciso (Il ministro Tvemonti sui costi del federalismo fiscale: "Non è per sottrarmi alla domanda ma le variabili che debbono essere conteggiate sono un numero elevatissimo. Abbiamo a che fare con un sistema olistico come il corpo umano"). L'importante e' solo tenere buona la Lega, dell'allegro Titanic che viaggia verso la rovina chissenefrega, "non e' un dramma"! Qua il testo completo del DDL.

Io, nel dubbio, da domani stacco e vado qua, nell'Ombelico del Mondo, a dimenticare tutto per 4 giorni.

martedì 20 gennaio 2009

All this we can do, all this we will do


Oggi e´stato il giorno di chi, per dirla con le parole di Obama nel discorso di insediamento "has chosen hope over fear, unity of purpose over conflict and discord".
Oggi e´stato il giorno di chi ha voluto credere che si potesse cambiare, che si potesse "meet the demands of a new age".
Oggi e´ stato il giorno anche di chi "Obama non potra´ cambiare nulla", di chi "tanto sono tutti uguali", di chi giustamente pensa che su di lui poggiano cosi´ tante speranze, che inevitabilmente molte saranno deluse.
Oggi e´ il giorno di chi e´ sempre stato escluso, discriminato per la sua appartenenza sociale, per le sue convinzioni, per la sua speranza, per il colore della sua pelle. Oggi Obama dimostra a loro e a tutti noi una volta di piu´ che tutto questo non e´ mai stato ne´ inevitabile, ne´ duraturo. Fosse anche solo per questo, oggi sarebbe comunque un grande giorno.

This is the meaning of our liberty and our creed - why men and women and children of every race and every faith can join in celebration across this magnificent mall, and why a man whose father less than sixty years ago might not have been served at a local restaurant can now stand before you to take a most sacred oath


venerdì 16 gennaio 2009

Xenogogia


In questi giorni la maggioranza, sobillata dalla Lega scatenata nei sondaggi e in Parlamento, sta dando il meglio di se'. Nonostante abbia fatto retromarcia, grazie alle proteste piovute da ogni dove, sui tagli agli ecoincentivi di cui avevamo parlato qua, il suo ministro Maroni insiste sulla tassa agli extracomunitari per il permesso di soggiorno nonostante che pur una volta la CEI abbia fatto sentire il suo dissenso al governo su un tema diverso dalla scuola privata. Cosi' Francesco Costa su questa misura, oltre che ingiusta e razzista, palesemente idiota in questo momento in cui andrebbe incentivato piu' che perseguitato chi viene in Italia a produrre e a contribuire alle spese pubbliche: "Scremato il dibattito dalle posizioni più o meno apertamente razziste, il problema dei permessi di soggiorno in Italia non è la presenza o no di un balzello, che esiste già senza scandalo in altri paesi. Il problema è l’opportunità di inserire nuove tasse in una fase economica in cui mezzo mondo fa l’esatto opposto, ma soprattutto il sistema inefficente e inutilmente vessatorio con cui i permessi di soggiorno vengono erogati ai cittadini extra-comunitari. Il problema è il fatto che oggi i permessi di soggiorno vengano rilasciati mesi e mesi dopo che si sia presentata la documentazione necessaria, e durante quel lunghissimo intervallo gli immigrati siano costretti a non uscire dal paese, anche se dovessero farlo per lavoro o per motivi familiari (ma sarebbe ugualmente vessatorio se volessero andare in vacanza). A causa di questi enormi ritardi, poi, capita sovente che vengano consegnati permessi di soggiorno già scaduti o destinati a scadere entro poche settimane. Un governo serio si dedicherebbe a sciogliere questi nodi, piuttosto che a elaborare manovre punitive soddisfando l’ignoranza rancorosa di chi, orgogliosamente italiano, meriterebbe di stare in un paese civile e democratico meno di tanti altri".
Come se non bastasse, il Senato approva in via definitiva il reato di immigrazione clandestina incluso nel pacchetto sicurezza. Il risultato sara' che i disperati che attraversano per mesi deserti e mari su bagnarole di fortuna per sfuggire a fame, guerre, persecuzioni e da un futuro senza prospettiva, arrivando senza piu' niente, stremati e spesso in condizioni gravi a Lampedusa piuttosto che a Brindisi, potranno vedersi notificare dalle forze dell'ordine, prima ancora di ricevere una bottiglia d'acqua, l’avvio di un procedimento giudiziario che prevede il pagamento di una sanzione di 5000 euro. Procedimento che non potra' nella realta' mai partire, e multa che non potranno mai pagare, se pure riuscissero in qualche modo a capire cosa gli stia succedendo. Piu' che la rivoluzione culturale di cui parla la Lega, mi pare lo sdoganamento definitivo della Xenogogia, la demagogia a uso e consumo dei peggiori istinti razzisti. Del resto del livello culturale e del razzismo a tutto campo della lega parla da solo questo intervento (video) del capogruppo della Lega al consiglio regionale della Lombardia Stefano Galli: dopo aver dichiarato la sua contrarieta' ad aderire alla giornata della lotta contro l'omofobia perche' significherebbe riconoscere l'omosessualita' come una non-malattia mentale, rivela di rifutare di celebrarla come se averla fosse "un colpo di culo". Forse la malattia mentale e' da cercare piu' vicino a lui di quanto pensi. E l'emergenza, invece di passare, continua a colpire.
Per finire l'ennesima beffa. Da Ciwati: "Alitalia: quattro miliardi di euro. Comune di Catania: 140 milioni di euro. Sostegno agli altri enti locali: zero euro. Misure anti-crisi: poco di più. Del resto, certe cose non hanno prezzo. Per tutto il resto (lo so, è facile) c'è Social card". Peccato che non ci sia piu' nemmeno quella: nonostante il mega-regalo a MasterCard, che poi era il solo ed unico scopo dell'operazione, 1 su 3 non contiene neppure un centesimo. Beffa.

giovedì 15 gennaio 2009

Perdere Firenze in 27 mosse? Si può fare!


Ricevo e volentieri pubblico questo bel riassunto in 27 punti della situazione fiorentina del PD e delle primarie. Qui la prima puntata...

1. Il PD fa le primarie di partito, per statuto

2. Dobbiamo trovare un candidato unico appoggiato da tutti e facciamo le primarie per finta che sono sempre venute bene
3. Qualcuno vuole candidarsi per davvero
4. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato da tutti e facciamo le primarie per finta che ci vengono bene
5. Qualcuno si è candidato per davvero
6. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato dal PARTITO e facciamo le primarie per finta
7. Ci sono diversi candidati
8. Non importa, noi troviamo un candidato unico appoggiato dal PARTITO e vince lui le primarie
9. Ci sono 5 candidati, forse 4, forse 3
10. Cazzo, non abbiamo trovato un candidato unico appoggiato dal PARTITO. Cazzo, cazzo, cazzo.
11. Ci sono 4 candidati ufficiali del PD
12. Va bene, facciamo queste benedette primarie di partito
13. Uno dei 4 candidati è indagato per corruzione, dicono che abbia preso i soldi dell'integerrimo (ehm!) Ligresti (il costruttore pluricondannato) per proteggere la città dai pericolosissimi zingari. E poi ci sono altri assessori e dirigenti indagati, che si dimettono, i partiti della coalizione protestano e si rischia che cada la giunta.
14. Diciamo che con la scusa che 4 candidati sono troppi, facciamo le primarie di coalizione e così magari qualcuno non ha le firme e si ritira
15. La coalizione non c'è, non c'è un programma condiviso su niente
16. Rifacciamo le primarie di partito, anzi no, mandiamo via il candidato indagato così la coalizione funziona
17. Esce il candidato indagato dalla procura, entra la sua fedelissima da 20 anni, peraltro indagata dalla corte dei conti
18. Ok, prendiamo tutti, facciamo le primarie di coalizione con 4 del PD, 1 di sinistrasinistra, 1 dei socialisti, 1 dell'Italia dei Valori forse.
19. Fermi tutti, ha detto Walter che i candidati del PD devono avere il 35% dei voti dell'assemblea, come da regolamento. E solo uno le ha. Quindi gli altri sono outsider e devono raccogliere 2000 firme in piazza. Svelti perchè tra 23 giorni si vota.
20. Per fare le primarie di coalizione l'assemblea deve votare. E noi votiamo e... perdiamo perchè non c'è la maggioranza "qualificata".
21. Si torna alle primarie di partito. Forse il 15 febbraio per dare tempo a tutti di raccogliere le firme.
22. Il segretario cittadino se ne va e arriva il commissario. Derrick non c'è più, quindi Chiti.
23. Il segretario cittadino non se ne va più ma il commissario arriva lo stesso. Forse se ne vanno i partiti della coalizione dalla giunta e arriva il commissario prefettizio.
24. Fioroni ha detto che non serviva la maggioranza qualificata, bastava la maggioranza semplice, quindi il voto è valido e si fanno le primarie di coalizione.
25. Chiti spinge per primarie di coalizione, presto. I bookmakers inglesi danno il 15 febbraio 2 a 1. Per fortuna anche i sondaggi ci danno 2 a 1. Per ora.
26. Avevamo detto che 4 mesi di campagna elettorale, da ottobre a gennaio erano troppi, ma forse 5 sono giusti. Primarie di coalizione il 15 e ballottaggio il 22 febbraio.
27. Il sindaco uscente, entusiasta del PD, comunica pubblicamente di non volere la tessera. Per ora.

Voglio essere ottimista: i vertici del partito capiranno che alle persone non interessa se le primarie sono di coalizione, di partito, di condominio, se raccogliamo firme o castagne, se serve il 20%, il 40% o il 3×2 per candidarsi. La gente vuole scegliere per la prima volta il candidato dello schieramento che ha sempre governato Firenze e che si spera continui a farlo. La gente vuole parlare dei problemi propri e della propria città, non di quelli di un partito che si attorciglia su se stesso che nemmeno Fantozzi e si fa del male così abilmente che Tafazzi prende spunto da noi. Mandiamo a votare i fiorentini il 1 febbraio, e 50000 persone ci faranno mettere in secondo piano per qualche giorno i nostri deliri interni.

mercoledì 14 gennaio 2009

Da Sidone a Gaza



U mæ ninin, u mæ
u mæ
lerfe grasse au su
d'amë d'amë
tûmù duçe benignu
de teu muaè
spremmûu 'nta maccaia
de staë de staë
e oua grûmmu de sangue ouëge
e denti de laete
e i euggi di surdatti chen arraggë
cu'a scciûmma a a bucca cacciuéi de baë
a scurrï a gente cumme selvaggin-a
finch'u sangue sarvaegu nu gh'à smurtau a qué
e doppu u feru in gua i feri d'ä prixún
e 'nte ferie a semensa velenusa d'ä depurtaziún
perchè de nostru da a cianûa a u meü
nu peua ciû cresce ni ærbu ni spica ni figgeü
ciao mæ 'nin l'eredítaë
l'è ascusa
'nte sta çittaë
ch'a brûxa ch'a brûxa
inta seia che chin-a
e in stu gran ciaeu de feugu
pe a teu morte piccin-a.

Il mio bambino, il mio
il mio
labbra grasse al sole
di miele di miele
tumore dolce benigno
di tua madre
spremuto nell'afa umida
dell'estate dell'estate
e ora grumo di sangue orecchie
e denti di latte
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati
con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli
a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico
non gli ha spento la voglia
e dopo il ferro in gola i ferri della prigione
e nelle ferite il seme velenoso della deportazione
perché di nostro dalla pianura al molo
non possa più crescere albero né spiga né figlio
ciao bambino mio l'eredità
è nascosta
in questa città
che brucia che brucia
nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco
per la tua morte piccina.

F. De Andre', Sidun, 1984

martedì 13 gennaio 2009

No ai Pörcellä


Pare proprio che PD e PDL stiano trovando la convergenza sulla nuova legge elettorale per le europee. Vista l'ondata di proteste per l'abolizione delle preferenze, ci riprovano con un tyrucchetto, un'ikea geniale come la definita Ciwati: il modello svedese/belga. Le preferenze modificano l'ordine di lista soltanto se il candidato prende piu' dell'8% delle preferenze della sua lista in una determinata circoscrizione, altrimenti si segue l'ordine di lista. In ogni caso, sbarramento al 4%. Peccato che Andrea Mollica abbia fatto i conti, ed e' sostanzialmente soltanto un Pörcellö alla nordica (con inciuciø): le preferenze non avrebbero comunque alcun effetto. Per dire no ai Pörcellä in salsa svedese o belga, per difendere il nostro diritto di scegliere i nostri rappresentanti, BeffaTotale si incatena con altri blogger in difesa delle preferenze.

lunedì 12 gennaio 2009

Riscrivere la storia


I neo-fascisti attualmente al governo del paese stanno tentando per l'ennesima volta di equiparare i Repubblichini di Salo', che cercarono di consegnare l'Italia a Hitler, ai partigiani che lottarono per la liberta'. Il disegno di legge 1360 infatti, che ha come primo firmatario l'onorevole socialista Lucio Barani (gia' sindaco di Aulla, famoso per aver creato durante il suo mandato il primo e unico comune "dedipietrizzato" e a far erigere nella piazza del comune, intitolata a Bettino Craxi, una statua commemorativa dello stesso), chiede di istituire un Ordine del Tricolore, con tanto di vitalizio, sia per i partigiani sia per coloro che hanno aderito alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini: "Non s'intende proponendo l'istituzione di questo Ordine sacrificare la verità storica di una feroce guerra civile sull'altare della memoria comune, ma riconoscere, con animo oramai pacificato, la pari dignità di una partecipazione al conflitto avvenuta in uno dei momenti più drammatici e difficili da interpretare della storia d'Italia; nello smarrimento generale, anche per omissioni di responsabilità ad ogni livello istituzionale, molti combattenti, giovani o meno giovani, cresciuti nella temperie culturale guerriera e «imperiale» del ventennio, ritennero onorevole la scelta a difesa del regime, ferito e languente; altri, maturati dalla tragedia in atto o culturalmente consapevoli dello scontro in atto a livello planetario, si schierarono con la parte avversa, «liberatrice», pensando di contribuire a una rinascita democratica, non lontana, della loro Patria".
Tralasciando l'ovvio fatto che la continuita' dello Stato Italiano dopo l'8 settembre non puo' essere negata, e che quindi i Repubblichini non possono che essere considerati come nemici, segnalo il commento di Vassalli a proposito: "Ma cosa vogliono ancora? Hanno avuto tutto, l'amnistia di Togliatti, la legittimazione democratica immediata, l'Msi in Parlamento, adesso sono al potere. Eppure vanno avanti, incuranti del fatto che non esiste paese in Europa dove i collaborazionisti del nazismo sono premiati".
Purtroppo pero' la notizia gravissima non e' il gia' grave e vile tentativo di riscrivere la storia da parte dei neofascisti ripuliti e dei loro amici, ma che tra i firmatari del disegno di legge ci sono anche due deputati del Partito Democratico: Franco Narducci e Giampaolo Fogliardi. Di seguito la lettera che ho inviato a entrambi.

Gentili Onorevoli Fogliardi e Narducci,
leggo con stupore nella bozza di proposta di legge numero 1360 per l' "Istituzione dell'Ordine del Tricolore e adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra" il vostro nome fra i firmatari. Dietro la maschera di equiparare i combattenti della seconda guerra mondiale a quelli della prima come trattamento pensionistico, nella proposta si cerca infatti di equiparare
"i combattenti che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente e aderirono a Salò" ai partigiani che lottarono per la liberta' del paese contro il nazifascismo. Trovo particolarmente grave che rappresentanti di un partito che si rifa' anche nello statuto ai valori dell'antifascismo siano complici dell'ennesimo tentativo della destra di sovvertire la Storia d'Italia e le radici stesse della Repubblica.
Sperando in un mio errore, attendo con interesse le spiegazioni che spero riteniate opportuno fornire.
Distinti saluti

AGGIORNAMENTO
Mi risponde solerte Franco Narducci spiegando che ha ritirato la propria firma dal DDL:

Le dico subito, a scanso di equivoci, che ho ritirato da tempo la mia firma al DDL 1360, secondo le procedure previste dai regolamenti della Camera, e mi risulta che altrettanto abbiano fatto i colleghi Corsini e Cesario. Ricostruendo i fatti che mi avevano indotto a sottoscrivere il provvedimento, ritengo che del DDL in questione siano circolate alcune bozze differenti rispetto al testo divenuto poi definitivo e formalmente depositato. Purtroppo, come mi è stato detto dall'Ufficio per i testi normativi, non era più possibile ritirare le copie del DDL già stampate. Sulla mia scheda personale della home page della Camera, in ogni caso, non figura il DDL 1360 tra le proposte di legge da me firmate come cofirmatario. Condivido evidentemente, nel modo più assoluto, le Sue considerazioni e riflessioni sui valori dell'antifascismo e della Memoria, valori che sono alla base del ritiro della mia firma al provvedimento in oggetto.Colgo l'occasione per inviarle molti cordiali saluti.
On. Franco Narducci

E sempre a proposito di (ri)scrittura della storia, segnalo via Augusto questa intervista di Cossiga al Corriere in cui per la prima volta un alto rappresentante dello stato ammette la responsabilita' francese nella strage di Ustica, e particolari mai ammessi sia su Piazza Fontana sia sulla Stazione di Bologna. Peraltro nel disinteresse del giornalista assai piu' attento all'amore di Andreotti per poker e cavalli. Si sa che Cossiga ultimamente ne spara di grosse, ma stranamente la cosa non ha sollevato quasi nessuna eco...
Per finire, la Lega giorni fa ha presentato due emendamenti, entrambi inizialmente accolti dalla maggioranza e dal governo (salvo poi ripensarci). Il primo obbligava i cittadini immigrati che aprono una partiva Iva a fare una fideiussione di 10 mila euro. L’altro prevedeva che per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno si debba pagare una tassa di 50 euro. Che adesso vogliono far passare come uno sconto. L'emergenza continua, con il razzismo in saldo.

domenica 11 gennaio 2009

10 anni



.. ascolta la sua voce, che ormai canta nel vento,
Dio di Misericordia vedrai, sarai contento ...

venerdì 9 gennaio 2009

Giocatore come pesce


... "fuori campo fuori acqua": cosi' sentenzio' ai suoi tempi l'indimenticabile Vujadin Boskov. E pare che non possiamo che continuare a dargli ragione. Dopo le solite dichiarazioni sessiste di Lippi secondo cui i gay fanno tutti danza classica, visto che lui nel calcio non ne ha mai visti (forse perche' si mimetizzano evitando i tacchetti a spillo), dopo Cannavaro che si lamentava di Gomorra, non della camorra, che a suo dire non gioverebbe all'immagine dell'Italia nel mondo (mentre il suo video al Nandrolone...), oggi Astromat mi segnala sulla Gazzetta un'intervista a Legrottaglie che dire inquietante e' dir poco. Solo un assaggio:

Cosa pensi di quello che sta succedendo a Gaza in questi giorni?
"Sapevo già che sarebbe successo, è una profezia della Bibbia. Il popolo di Israele era quello prediletto da Dio. Ma non l'ha riconosciuto e ora ne sta pagando le conseguenze".

Ma perche' non si limitano a dire che la palla e' rotonda e il mister ha sempre ragione?

Visti da qua


Dopo la pubblicazione sul Sueddeutsche Zeitung di ieri di un pezzo satirico riguardo a un presunto faldone segreto sul G8 ritrovato per caso in Trastevere (e non a caso tragicamente scambiato per vero da molti giornali italiani, che conoscono i loro polli ma non l'esilarante ironia d'oltralpe), via Elena una bella canzoncina trasmessa in Germania sul nostro Presidente:



Ma non poteva sfuggire anche la Ministra: Ciao Bella!

giovedì 8 gennaio 2009

Fiducia e slogan


La Camera approva la fiducia posta come ormai consuetudine anche sul decreto "Gelmini" sull'Universita'. Dello specifico del decreto si parlava gia' qua in gran dettaglio, come pure dell'inconsistenza dell'opposizione che si e' concentrata solo su aspetti marginali tralasciando le cose gravi.

Devo dire che piu' in generale sono abbastanza stufo del modo caciarone di fare "politica" di casa nostra. In queste vacanze passate tra Roma e Firenze mi hanno, come sempre, colpito due cose: i manifesti in strada, soprattutto a Roma, fatti di slogan assolutamente inutili o di cui ci si dovrebbe solo vergognare (e di cui parlano gia' molti altri in rete), e i telegiornali, fatti solo di commenti insulsi di politici a delle notizie, anche dall'estero, che non vengono neppure date e rimangono misteriose. Tutto si riduce a un battibecco di frase fatte e slogan vuoti in cui l'unica cosa importante e' criticare l'altro, spesso su aspetti inconsistenti o del tutto privi di interesse. E dal poco che ho visto prima di tornarmene in Germania, anche su Gaza le televisioni e le radio tricolori non e' che stessero facendo grandi sforzi per farci capire un minimo piu' in profondita' che cosa stia succedendo. Nel dubbio, tra le altre buone letture che si possono fare e le molte letture ideologiche di una specie o dell'altra, mi sto leggendo attentamente Distanti Saluti, specialmente qua e qua.

mercoledì 7 gennaio 2009

E' maschio...

... e fieramente subito si presentava a gambe larghe e con i gioielli al vento a medico e genitori in quel rapido squarcio sul suo mondo, ancora misterioso, che e' l'ecografia



... Voglio essere una gialla velatura

gonfia verso un paese senza nome ...

martedì 6 gennaio 2009

Non spegnete la stella


"Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice".
P. Manauel Musallam, parroco a Gaza, 27 dicembre 2008


Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta abbattendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israeliano adiacente.

A voi, capi politici e militari israeliani,

chiediamo di considerare che insieme ai `miliziani´ di Hamas state colpendo, uccidendo e ferendo centinaia di civili palestinesi. Non potete non averlo calcolato. Non potete non sapere che a Gaza non
esistono obiettivi da mirare chirurgicamente. Non potete non aver messo in conto che da troppo tempo è la popolazione di Gaza a vivere sotto embargo, senza corrente elettrica, senza cibo, senza medicine, senza possibilità di fuga.. Le vostre crudeli operazioni di guerra compiono opera di morte su donne, bambini e uomini che non possono
scappare né curarsi e sopravvivere, essendo strapieni gli ospedali e vuoti i forni del pane. Ascoltate i vostri stessi concittadini che operano nelle organizzazioni israeliane per la pace: "Siamo responsabili della disperazione di un popolo sotto assedio. Hamas da
settimane aveva dichiarato che sarebbe stato possibile ripristinare la tregua a condizione che Israele riaprisse le frontiere e permettesse agli aiuti umanitari di entrare. Il governo d'Israele ha scelto consapevolmente di ignorare le dichiarazioni di Hamas e ha cinicamente
scelto, per fini elettorali, la strada della guerra".

FERMATEVI SUBITO!

A voi, capi di Hamas,

chiediamo di considerare che i vostri razzi artigianali lanciati verso le cittadine israeliane poste sul confine, sono strumenti ulteriori di distruzione e, per fortuna raramente, di morte, e creano inutilmente paura e tensione tra i civili. Sono una assurda e folle reazione all'oppressione subita, che si presta come alibi per un´aggressione illegale. Se foste più potenti, capi di Hamas, vorreste forse raggiungere i livelli di distruzione dei vostri nemici? E non essendolo, a che scopo creare panico, odio e desiderio di vendetta nei civili israeliani che vivono a fianco alla vostra terra? Quali
strategie di desolazione, disumane e inefficaci, state perseguendo?

FERMATEVI SUBITO!

E noi donne e uomini che apparteniamo alla `società civile´,

FERMIAMOCI TUTTI!

Sostiamo almeno un minuto accanto a tutti i civili che soffrono. Alle centinaia di ammazzati palestinesi, che per noi non avranno mai nome e volto, come alle due vittime israeliane. Alle centinaia di feriti palestinesi e ai fortunatamente pochi feriti israeliani. A chi ha perso la casa. A chi non può curarsi.

E poi, tutti insieme, alziamo la voce: non è questa la strada che porterà Israele a vivere in pace e sicurezza. Non è questa la strada che porterà i palestinesi a vivere con dignità in uno Stato senza più occupazione militare, libero e sovrano.

I media italiani in questi giorni hanno purtroppo mascherato una folle e premeditata aggressione -e soprattutto l'insopportabile contesto di un assedio da parte di Israele che per mesi ha ridotto alla fame un milione e mezzo di persone- scegliendo accuratamente alcuni termini ed evitandone altri.

La maggior parte dei quotidiani e telegiornali ha affermato che "è stato Hamas a rompere la tregua". Invece il 19 dicembre è semplicemente scaduta una tregua della durata concordata di sei mesi. L'accordo comprendeva: Il cessate-il-fuoco, la sua estensione nel giro di qualche mese alla Cisgiordania e la fine del blocco di Gaza. Questi impegni non sono stati rispettati da Israele (25 palestinesi uccisi solo dalla firma dell'accordo) e quindi Hamas non l'ha rinnovato.
Ancor più precisamente, già ai primi di novembre, Israele aveva rotto la tregua con una serie di attacchi a Gaza uccidendo altri 6 palestinesi.

Aiutiamoci allora a valutare criticamente le analisi spesso falsate dei media per dare maggior forza ad altre voci diventate grida: Solo poche ore fa, proprio a Gaza, il Patriarca di Gerusalemme celebrava la Messa di Natale riprendendo il suo Messaggio natalizio:"Siamo stanchi. La pace è un diritto per tutti. Siamo in apprensione per l'ingiusta chiusura imposta a Gaza e a centinaia di migliaia di innocenti. Siamo riconoscenti a tutti gli uomini di buona volontà che non risparmiano
sforzi per spezzare questo blocco."

La strada intrapresa invece, lastricata di sangue e macerie, condurrà la gente qualsiasi al macello. E i suoi capi alla sconfitta. In primo luogo alla sconfitta umana.

Pax Christi Italia