giovedì 8 gennaio 2009

Fiducia e slogan


La Camera approva la fiducia posta come ormai consuetudine anche sul decreto "Gelmini" sull'Universita'. Dello specifico del decreto si parlava gia' qua in gran dettaglio, come pure dell'inconsistenza dell'opposizione che si e' concentrata solo su aspetti marginali tralasciando le cose gravi.

Devo dire che piu' in generale sono abbastanza stufo del modo caciarone di fare "politica" di casa nostra. In queste vacanze passate tra Roma e Firenze mi hanno, come sempre, colpito due cose: i manifesti in strada, soprattutto a Roma, fatti di slogan assolutamente inutili o di cui ci si dovrebbe solo vergognare (e di cui parlano gia' molti altri in rete), e i telegiornali, fatti solo di commenti insulsi di politici a delle notizie, anche dall'estero, che non vengono neppure date e rimangono misteriose. Tutto si riduce a un battibecco di frase fatte e slogan vuoti in cui l'unica cosa importante e' criticare l'altro, spesso su aspetti inconsistenti o del tutto privi di interesse. E dal poco che ho visto prima di tornarmene in Germania, anche su Gaza le televisioni e le radio tricolori non e' che stessero facendo grandi sforzi per farci capire un minimo piu' in profondita' che cosa stia succedendo. Nel dubbio, tra le altre buone letture che si possono fare e le molte letture ideologiche di una specie o dell'altra, mi sto leggendo attentamente Distanti Saluti, specialmente qua e qua.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Devo dirti la verità: bloccare le assunzioni a chi spende troppo in costi del personale a me sembra una gran cosa. Anche subordinare gli scatti alla qualità della ricerca. Poi molte altre sono criticabili, per carità, ma mi chiedo sempre perché non siamo stati noi al governo a prendere certe misure drastiche...

beffatotale ha detto...

Infatti delle cose buone in questo decreto ci sono, peccato sia tutto vanificato dalle cose non buone (come la maggior parte degli emendamenti aggiunti al senato) e dai tagli enormi in finanziaria, che in pratica mettono tutto in ginocchio tagliando sia i rami secchi che quelli con i frutti ancora attaccati...