venerdì 16 gennaio 2009

Xenogogia


In questi giorni la maggioranza, sobillata dalla Lega scatenata nei sondaggi e in Parlamento, sta dando il meglio di se'. Nonostante abbia fatto retromarcia, grazie alle proteste piovute da ogni dove, sui tagli agli ecoincentivi di cui avevamo parlato qua, il suo ministro Maroni insiste sulla tassa agli extracomunitari per il permesso di soggiorno nonostante che pur una volta la CEI abbia fatto sentire il suo dissenso al governo su un tema diverso dalla scuola privata. Cosi' Francesco Costa su questa misura, oltre che ingiusta e razzista, palesemente idiota in questo momento in cui andrebbe incentivato piu' che perseguitato chi viene in Italia a produrre e a contribuire alle spese pubbliche: "Scremato il dibattito dalle posizioni più o meno apertamente razziste, il problema dei permessi di soggiorno in Italia non è la presenza o no di un balzello, che esiste già senza scandalo in altri paesi. Il problema è l’opportunità di inserire nuove tasse in una fase economica in cui mezzo mondo fa l’esatto opposto, ma soprattutto il sistema inefficente e inutilmente vessatorio con cui i permessi di soggiorno vengono erogati ai cittadini extra-comunitari. Il problema è il fatto che oggi i permessi di soggiorno vengano rilasciati mesi e mesi dopo che si sia presentata la documentazione necessaria, e durante quel lunghissimo intervallo gli immigrati siano costretti a non uscire dal paese, anche se dovessero farlo per lavoro o per motivi familiari (ma sarebbe ugualmente vessatorio se volessero andare in vacanza). A causa di questi enormi ritardi, poi, capita sovente che vengano consegnati permessi di soggiorno già scaduti o destinati a scadere entro poche settimane. Un governo serio si dedicherebbe a sciogliere questi nodi, piuttosto che a elaborare manovre punitive soddisfando l’ignoranza rancorosa di chi, orgogliosamente italiano, meriterebbe di stare in un paese civile e democratico meno di tanti altri".
Come se non bastasse, il Senato approva in via definitiva il reato di immigrazione clandestina incluso nel pacchetto sicurezza. Il risultato sara' che i disperati che attraversano per mesi deserti e mari su bagnarole di fortuna per sfuggire a fame, guerre, persecuzioni e da un futuro senza prospettiva, arrivando senza piu' niente, stremati e spesso in condizioni gravi a Lampedusa piuttosto che a Brindisi, potranno vedersi notificare dalle forze dell'ordine, prima ancora di ricevere una bottiglia d'acqua, l’avvio di un procedimento giudiziario che prevede il pagamento di una sanzione di 5000 euro. Procedimento che non potra' nella realta' mai partire, e multa che non potranno mai pagare, se pure riuscissero in qualche modo a capire cosa gli stia succedendo. Piu' che la rivoluzione culturale di cui parla la Lega, mi pare lo sdoganamento definitivo della Xenogogia, la demagogia a uso e consumo dei peggiori istinti razzisti. Del resto del livello culturale e del razzismo a tutto campo della lega parla da solo questo intervento (video) del capogruppo della Lega al consiglio regionale della Lombardia Stefano Galli: dopo aver dichiarato la sua contrarieta' ad aderire alla giornata della lotta contro l'omofobia perche' significherebbe riconoscere l'omosessualita' come una non-malattia mentale, rivela di rifutare di celebrarla come se averla fosse "un colpo di culo". Forse la malattia mentale e' da cercare piu' vicino a lui di quanto pensi. E l'emergenza, invece di passare, continua a colpire.
Per finire l'ennesima beffa. Da Ciwati: "Alitalia: quattro miliardi di euro. Comune di Catania: 140 milioni di euro. Sostegno agli altri enti locali: zero euro. Misure anti-crisi: poco di più. Del resto, certe cose non hanno prezzo. Per tutto il resto (lo so, è facile) c'è Social card". Peccato che non ci sia piu' nemmeno quella: nonostante il mega-regalo a MasterCard, che poi era il solo ed unico scopo dell'operazione, 1 su 3 non contiene neppure un centesimo. Beffa.

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