venerdì 25 novembre 2011

Nel Sangue e nel Sudore

I muratori cantano,
cantando sembra più facile.
Ma tirar su un edificio
non è cantare una canzone,
è una faccenda
molto più seria.

Il cuore dei muratori
è come una piazza in festa;
c'è un vocio,
canzoni
e risa.
Ma un cantiere non è una piazza in festa:
c'è polvere e terra,
fango e neve.
Spesso le mani sanguinano,
il pane non sempre è fresco,
al posto del tè c'è acqua,
qualche volta manca lo zucchero,
non tutti qui sono eroi,
e gli amici non sempre
sono fedeli.

Tirar su un edificio
non è cantare una canzone.
Ma i muratori
son gente cocciuta.
E l'edificio vien su,
vien su,
sempre più in alto
e più in alto
s'arrampica.


Alla fine del primo piano
stanno già vasi di fiori,
e sopra il tetto del garage
gli uccelli sulle ali già portano il sole.
In ogni trave c'è un battito di cuore,
in ogni pietra.
E l'edificio vien su,
magnifico,
cresce
nel sangue e nel sudore.

Nazim Hikmet, 1955

domenica 13 novembre 2011

Ma siamo sicuri sicuri?

[...] In Italia, data la maggiore influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale, si è protratta più a lungo, in una parte dell' opinione pubblica e della classe dirigente, la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica, fondata su ciò che può essere ottenuto, anche con durezza ma in modo sostenibile, cioè nel vincolo della competitività.
Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L'abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po' ridotto l'handicap dell'Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili. [...]
[...] Soprattutto, di fronte al magnetismo comunicativo del premier, molti credono che l'Italia — oltre ad avere, anche per merito del governo, riportato indubbiamente meno danni di altri Paesi dalla crisi finanziaria — davvero non abbia gravi problemi strutturali irrisolti, anche per insufficienze di questo e dei precedenti governi. [...]

Mario Monti, in un editoriale del Corriere del 2 Gennaio 2011

martedì 8 novembre 2011

Forza Viola!


Nell'attesa della caduta di Berlusconi, intanto ci siamo liberati di Sinisa... finalmente dopo un anno e mezzo di sciopero del tifo dopo l'ingaggio di Sinisa Mihajlovic da parte della Fiorentina (per tutti i motivi spiegati qua) possiamo finalmente su questo blog ricominciare a tifare viola. Purtroppo anche l'aspetto tecnico ha lasciato a desiderare, e il tecnico serbo lascia una squadra senza carattere (ma non ora quello duro?), senza gioco, senza tifosi, senza obiettivi. Vediamo se Delio riuscira' a riportare entusiasmo, bel gioco e risultati...