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lunedì 21 ottobre 2013

Goduria Viola

Stamattina mi sveglio confuso. Mi sembra di aver sognato Fiorentina Juventus, dalal Ferrovia. Mi sembra di ricordare che sotto di due gol, disperati, all'improvviso si fosse acceso Pepito Rossi a chiudere il risultato sul 4-2. Con una rimonta incredibile, portando all'orgasmo 40000 persone al Franchi e non so quante nel mondo. Mi sembra un sogno stamani, e invece e' tutto vero: una di quelle giornate che non ti scordi piu', che a distanza di anni racconterai ai nipotini e potrai dire "io c'ero". Se quella volta tanti anni fa con Mareggini che volava a parare il rigore di De Agostini, e Baggio che raccoglieva la sciarpetta dopo il gran rifiuto ero fuori al terrazzo sperando di sentire i boati del Franchi con un orecchio e la telecronaca del Guetta dall'altro, questa volta ero la', e ho visto tutto.

Ho visto le facce tese dei tifosi prima dell'inizio, perche' questa non e' una partita normale. Anzi, non e' una partita, punto. Ho visto i palloncini, le bandierine, la coreografia col giglio. Ho visto cantare l'inno di Narciso a 40000 voci. Ho visto la Fiorentina dominare per meta' del primo tempo ma non riuscire a trovare un solo varco nel muro bianconero. Ho visto Cuadrado non saltare mai difensori come birilli e creare superiorita' come suo solito. Ho visto una Juve rocciosa pronta a ripartire, e una Fiorentina perdere fiducia di sfondare minuto dopo minuto. Ho visto due ingenuita' una dopo l'altra portare i gobbi sul due a zero, e ho visto il Franchi afflosciarsi come un palloncino bucato. Ho visto due giocatori a strisce fare la brutta copia del Bati mitragliante che stese la Juve a Firenze l'ultima volta 15 anni fa, sperando di irridere Firenze. Ho visto scene di disperazione nell'intervallo, con tifosi che minacciano di tornarsene a casa per non rivivere il 0-5 di due anni fa. Ho visto SapoNeto volare a salvare il risultato tre volte di seguito nel momento migliore della Juve, con la Fiorentina per terra. Ho visto un lampo di Mati procurasi un rigore e la freddezza di Pepito depositarlo dietro Buffon.
Ho visto Rossi fiondarsi a riprendere la palla in fondo al sacco e incitare la curva prima e lo stadio poi trasformando il Franchi di nuovo in una bolgia viola. Ho visto pochi minuti dopo lo stesso Rossi infilare Buffon con un tiro incredibile. Ho visto esultare come matti tutti quelli intorno a me per un pareggio insperato. Ho visto gente che ancora non si era ripresa finire 3 o 4 file sotto al gol del neo entrato Jaquin che ribaltava incredibilmente il risultato, con gli occhi gonfi di lacrime. Ho visto i gobbi arrivati al Franchi zittirsi inebetiti per le sberle, ho visto l'ennesimo contropiede affondare una Juve sbandata in avanti e regalare la tripletta a  Rossi e l'orgasmo a Firenze. Ho visto uno di fronte a me accasciarsi il lacrime levando al cielo una fototessera. Ho visto tifosi increduli, con gli occhi pieni di Rossi e la testa piena di goia, che una roba cosi' non osavano nememno sognarla. Ho visto una citta' impazzita tra bandiere e caroselli, ho visto giornalisti commentare che abbiamo risparmiato solo il gatto (quello sulla testa di Conte). Ho visto un nuovo trending hastag su twitter, #algobbononfarsaperequantebbonoilcalcioconle4pere.
Ho visto la gente salutarsi con quattro dita stamani. Ho visto tutto, e mai come oggi, sotto un temporale battente, e' bello essere Viola!

Il miglior video di ieri e' qui: https://www.facebook.com/photo.php?v=604195886310928


giovedì 25 luglio 2013

Tutto passa


Riciclo Viola...

martedì 8 novembre 2011

Forza Viola!


Nell'attesa della caduta di Berlusconi, intanto ci siamo liberati di Sinisa... finalmente dopo un anno e mezzo di sciopero del tifo dopo l'ingaggio di Sinisa Mihajlovic da parte della Fiorentina (per tutti i motivi spiegati qua) possiamo finalmente su questo blog ricominciare a tifare viola. Purtroppo anche l'aspetto tecnico ha lasciato a desiderare, e il tecnico serbo lascia una squadra senza carattere (ma non ora quello duro?), senza gioco, senza tifosi, senza obiettivi. Vediamo se Delio riuscira' a riportare entusiasmo, bel gioco e risultati...

venerdì 4 giugno 2010

Ma Sinisa a Firenze non lo voglio


Oggi alle 12:00 verra' ufficializzato l'ingaggio di Sinisa Mihajlovic come nuovo allenatore della Fiorentina. L'ex giocatore serbo, gia' vice di Mancini all'Inter e allenatore di Bologna e Catania, sostituisce Cesare Prandelli, il primo allenatore a mia memoria che ha messo d'accordo per 5 lunghi anni tutta la citta'. E ci e' riuscito non solo perche' e' un bravo allenatore, altri li abbiamo avuti e altri ancora ne avremo, ma perche' la citta' ha capito che era anche una persona speciale, soprattutto per il mondo del pallone.
Prandelli va ad allenare la Nazionale, spostandosi dal Franchi a Coverciano, e alla Fiorentina arriva Sinisa, famoso per le sue punizioni, i suoi sputi e i suoi insulti razzisti quand'era calciatore. Una differenza di stile fra i due niente male, difficile da comprendere alla luce delle ripetute dichiarazioni in merito allo "stile Fiorentina" e la decisa volonta' di puntare sul fair-play e sulla correttezza in campo e fuori della societa'.
Prendo atto della sterzata da parte della societa', che evidentemente sente il bisogno di una mano decisa e di un polso fermo piu' che dello stile e del fair-play. Ma quello che pero' fa piu' pensare sono le mai nascoste e mai rinnegate simpatie di Sinisa per gli ambienti ultranazionalisti Serbi, che contribuirono non poco a quell'abisso che e' stata la guerra nei Balcani negli anni '90. Mihajlovic ha sempre sbandierato soprattutto la sua amicizia con Željko Ražnatović, detto Arkan, prima criminale comune e capo ultra' della Stella Rossa di Belgrado e poi comandante di una delle piu' efferate brigate paramilitari Serbe che hanno seminato il panico in terra Croata e Bosniaca: si calcola che siano responsabili di centinaia di omicidi, stupri, saccheggi, torture e della creazione di campi di concentramento. Arkan e' stato coinvolto o diretto responsabile negli eccidi di Vukovar, Prijedor, Sanski Most, Sebrenica, Brcko, Visegrad e molti altri: secondo un documento interno dell’esercito Popolare Jugoslavo, il motivo principale per la lotta di Arkan non era tanto la lotta al nemico, quanto l’appropriazione di proprietà private e la tortura dei cittadini. I suoi uomini avevano in dotazione persino un cucchiaio affilato che utilizzavano per cavare gli occhi alle proprie vittime durante le torture. Dopo l'omicidio del suo ormai ricchissimo amico Arkan, Sinisa gli dedica un commosso necrologio e gli fa dedicare uno striscione dai tifosi della Lazio, "Onore alla tigre Arkan", scatenando le ire del suo compagno Croato Boksic. In un'intervista di qualche tempo fa al Corriere di Bologna, Sinisa ritorna su quei fatti:

Rifaresti tutto ciò che hai fatto in quegli anni, compreso il necrologio per Arkan?
«Lo rifarei, perché Arkan era un mio amico: lui è stato un eroe per il popolo serbo. Era un mio amico vero, era il capo degli ultras della Stella Rossa quando io giocavo lì. Io gli amici non li tradisco né li rinnego. Conosco tanta gente, anche mafiosi, ma non per questo io sono così. Rifarei il suo necrologio e tutti quelli che ho fatto per altri».
Ma le atrocità commesse?
«Le atrocità? Voi parlate di atrocità, ma non c’eravate. Io sono nato a Vukovar, i croati erano maggioranza, noi serbi minoranza lì. Nel 1991 c’era la caccia al serbo: gente che per anni aveva vissuto insieme da un giorno all’altro si sparava addosso. È come se oggi i bolognesi decidessero di far piazza pulita dei pugliesi che vivono nella loro città. È giusto? Arkan venne a difendere i serbi in Croazia».

Peccato poi che Vukovar sia stata rasa al suolo da chi voleva difendere i Serbi in Croazia. Senza voler indagare colpe, fare le pulci alle opinioni e fare classifiche di crimini di guerra da una parte e dall'altra, trovo pero' inaccettabile in ogni caso il sostegno mai ripudiato e sempre ribadito che Mihajlovic ha offerto a crimini e criminali di guerra. Come lo troverei inaccettabile per chiunque fosse in quella o in altra guerra dall'altra parte della barricata. Qualcuno la pensa come me, come Adriano Sofri e Simone Siliani, qualcun'altro invece pensa che calcio e politica non dovrebbero mischiarsi, che le idee di Sinisa siano irrilevanti per il suo lavoro. Poi uno si ricorda che i preludi della tragedia balcanica vennero proprio dagli stadi, dove Arkan guidava gli ultras della Stella Rossa di Sinisa, di quanta presa abbiano nel bene e nel male le parole dei campioni su moltissimi, e si preoccupa di un allenatore che ripete ancora che «Arkan è stato un eroe del popolo serbo», o che «siamo un popolo orgoglioso. Siamo tutti serbi. So dei crimini attribuiti a Milosevic, ma nel momento in cui la Serbia viene attaccata, io difendo il mio popolo e chi lo rappresenta. Preferisco combattere per un mio connazionale». Per fortuna in Italia qualcuno nel '44 non la penso' cosi', e sali' sulle montagne.
Per questo provo, come mi pare in divesi, un certo imbarazzo per l’arrivo di Mihajlovic sulla panchina viola. E dal momento che i diritti umani vengono prima di una squadra di calcio, mi vedo mio malgrado costrotte a uno sciopero del tifo, in attesa che il nuovo allenatore si renda conto di quello che ha detto e faccia una marcia indietro. E visto che ci e' riuscito ieri Borriello a capire che con le sue dichiarazioni su Saviano si era spinto troppo oltre, in un "problema piu' grande di lui", non dubito che ce la possa fare anche Sinisa.

giovedì 25 marzo 2010

Affrontare i problemi dei cittadini


In occasione del capodanno fiorentino (auguri ai fiorentini, ma anche ai pisani come mi segnala Paola), importantissima iniziativa del PDL cittadino che risolve il piu' grave tra i problemi che affliggono la citta':

Per garantire "la fiorentinità", ma anche per "motivi di ordine pubblico" occorre vietare la vendita delle maglie della Juventus nei mercati cittadini. È quanto prevede, secondo quanto riprota Tuttosport, un ordine del giorno presentato oggi in Consiglio comunale dai consiglieri di opposizione del Pdl Francesco Torselli, Mario Tenerani e Jacopo Cellai. Torselli ha spiegato che era stato «proprio il sindaco Matteo Renzi, qui in aula, a sottolineare che per recuperare la fiorentinità non era bello vedere in vendita, sulle bancarelle del mercato di San Lorenzo, oggetti che con la fiorentinità non hanno nulla a che vedere: la nostra proposta va in questa direzione. Firenze ha una passione immensa per la Fiorentina e ha una non passione viscerale per la Juventus». Torselli ha poi sottolineato che «Firenze è una città civilissima. Però se per caso, proprio nel giorno in cui si gioca Fiorentina-Juventus, arriva qui in gita un gruppo di ragazzi che, dopo aver acquistato le magliette della Juve, va a dormire magari in qualche albergo vicino allo stadio, ci chiediamo: cosa può succedere?».

Il razzismo piu' stupido possibile...

martedì 9 marzo 2010

A testa alta


In linea con il titolo del blog, i migliori non vincono mai. Largo ai furbetti del torneino.

mercoledì 17 febbraio 2010

Diebe



"Rumenigge mi ha detto che abbiamo ragione sugli episodi, ma d'altronde è tutto macroscopico... poi siccome i firoentini sono gentili un piccolo pensiero per il guardalinee, un pastore tedesco...."

DDV

Segnalo anche l'estrema capacita' di sintesi del sito ufficiale viola... e segnalo che la mia parte di cuore bavarese si e' (momentaneamente?) spezzata.

giovedì 10 dicembre 2009

Top 16


... Sssshhhh, non lo fate sapere ai gobbacci tristi ed eliminati che abbiamo portato a casa l'ennesima impresa, stavolta piu' importante sul piano sportivo che su quello della classifica (e con una squadra da inventare, ma magistralmente messa in campo) ...

martedì 29 settembre 2009

Per una volta, stragodo

Al Franchi una Fiorentina praticamente perfetta. Liverpool dominato e mattato. Fernando chi? In campo si vedono solo la zazzera di Jo-Jo (che comicia a scomodare pesanti paragoni) la corsa di Marchionni e Zanetti, gli anticipi del Daino e del Gambero. Gli inglesi possono vantare solo la superiorita' dei Beatles su Pupo e Masini, perche' con il pallone in riva all'Arno non c'e' storia...

domenica 26 aprile 2009

Finalmente

...una serata di soddisfazioni!



PS. La moglie romana pare sia meno soddisfatta!

lunedì 2 marzo 2009

Mascarona

Incredibile gol di Mascara ieri nel derby con il Palermo, con tiro al volo dalla lunetta del centrocampo. Il gol e' effettivamente strepitoso, a conferma che almeno qualche volta la fortuna aiuta gli audaci. E Mascara e' stato subito avvicinato ai grandi frombolieri della sfera, da Maradona a Ronaldinho. Mi pare che pero' pochi citano il recente gol di Recoba da distanza simile con l'Empoli (per non contare quelli da solo pochi metri piu' avanti di Quagliarella, Vieri, Seedorf etc), anche se non al volo, e soprattutto il clamoroso gol di Monelli al Napoli nell'86/87. Avevo 10 anni ma me lo ricordo bene, anche perche' ai giardini tentai invano per giorni di emulare il gesto nelle partitelle con gli amici. Pare comunque, per mia consolazione, che anche Platini ci provo' senza fortuna. Sotto il video di Monelli, che trafisse Garella da oltre la meta' campo. Il gol piu' incredibile di sempre resta comunque, secondo me, quello di Maurone Bressan in Champion's League contro il Barcellona...

martedì 17 febbraio 2009

Anche i portieri (pisani)


Pare che l'avversario di Matteo Renzi per la poltrona di Sindaco di Firenze sara' l'ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli. Capisco che dopo la vittoria in Sardegna del figlio del commercialista di Berlusconi la destra sia ormai certa di vincere con chiunque, anche con un portiere. Ma il fatto clamoroso non e' che Galli non abbia nessuna esperienza politica, ma che sia pisano. Ora, va bene (si fa per dire) tutto, va bene che a Firenze la squadra cittadina di calcio tira eccome, ma un sindaco pisano a firenze no! Dopo il Vescovo di Livorno, sarebbe davvero troppo...

giovedì 5 febbraio 2009

Visti da qui / 2

Cannelloni, Luca Toni, Pepperoni Luca sei per me - NUMERO UNO

martedì 21 ottobre 2008

Ripassaha


Per dirla alla toscana, ripassaha. 3-0 e a casa, umiliati dai bavaresi che corrono il triplo e sbagliano la meta'. Come mi segnala Domenico, a Firenze gia' si sospetta dell'effetto Betori, venuto da gobbaccio a gufare arcivescovilmente in terra granducale. Ma nonostante la formazione completamente sbagliata (fasce sguarnite, sempre in inferiorita' in mezzo, Vargas da ricovero da quanto e' inguardabile, Montolivo e Mutu a pascolare invece di sudare), nonostante le gambe molli e le mutande sgommate per l'impatto con il meraviglioso catino dell'Allianz, nonostante la beffa del tedesco seduto dietro a me che dopo due minuti mi batte sulla spalla e mi fa cenno di tornare pure a casa, nonostante i 6000 disperatio che hanno colorato per una volta Monaco di viola e di accenti familiari, bisogna anche guardare il bicchiere mezzo pieno: almeno non ha segnato Toni. Ma la prendono con filosofia anche i tifosi viola. Ecco il coro piu' gettonato: "Beho, beho, beho, beho, son felice e son contento anche se poi vomitho". Con un Vargas cosi', non credo sia difficile. Beffa.

domenica 19 ottobre 2008

Gilardino


Dopo venti minuti di fuoco con la Reggina, fioccano le interviste al bonber viola Gilardino:

D – Una trasmissione tv che segui...
R – Non mi dispiacciono l'Isola dei Famosi e il Grande Fratello.

D – Cosa pensi di Cabrini all'Isola dei famosi? Tu ci andresti?
R – Non so rispondere. Certo che è un'esperienza di vita forte. Il contatto con la natura, il restare soli con se stessi...


Uno di spessore insomma. Per adesso l'esperienza di vita forte che gli consiglio e' continuare a fare tanti gol, cominciando da martedi' all'Allianz Arena...

mercoledì 13 agosto 2008

E quindi uscimmo...

... a riveder le stelle



Dopo 8 anni, dopo il Bati che zittisce il Camp Neu, dopo l'incredibile gol con l'Arsenal (che fece dei viola l'unica squadra italiana a vincere nel vecchio stadio di Wembley), dopo il due a zero ad opera del solito Bati e di Balbo (!!) rifilato al Manchester (ultima partita di Champions che ho visto allo stadio), e dopo tanta sfortuna e averla gia' conquistata inutilmente sul campo per 2 anni di fila, siamo tornati. E se a Praga non combiniamo un disastro, ci sara' da divertirsi sperando che la prova di ieri non sia solo un fuoco di paglia. Uno su tutti, Felipe Melo. "7,5: Autorevole e autoritario. Il publico si esalta per le sue veroniche, per le sportellate che rifila ai poveri avversari, per le aperture, i passaggi, i contrasti. E' già un beniamino del Franchi, unisce la qualità di un centrocampista raffinato alla forza fisica di un caterpillar". Lo prenoto gia' per il fantacalcio.

lunedì 19 maggio 2008

Champions

Dopo aver sbagliato lo sbagliabile, dopo un'ora di sofferenza, Osvaldo si inventa un eurogol e ci manda in Champion's dopo otto anni e dopo due edizioni conquistate sul campo e non disputate per un verdetto quantomeno originale su calciopoli. Come spesso accade i dispiaceri alla Fenice biscionata arrivano dalla terra Toscana...



... e la festa e' continuata al Franchi fino a tarda notte. Chi non salta e' rossonero...

lunedì 12 maggio 2008

Grazie Napoli

Se il commissario straordinario chiedesse oggi alla regione Toscana la disponibilita' ad accettare un tot di ecoballe, dubito che ci sarebbero problemi di sorta. Oggi Firenze ama incondizionatamente Napoli. Vediamo se Berlusconi riuscira' a censurare anche il campionato di calcio oltre a Fazio e Travaglio. Intanto, in attesa dell'epilogo di un campionato che si e' fatto via via piu' avvincente, siamo a +2 sul biscione.





E l'Euskabeff e' FantaMaglia Rosa al Fantagiro. Meglio di cosi'...

giovedì 1 maggio 2008

Piedi rubati all'agricoltura


Beffa. Totale. E i Rangers in finale. E Vieri con quella ricorsa poteva vangarci l'orto.

giovedì 13 marzo 2008

Che fatica

Ieri sera ho perso un paio d'anni di vita. Una brutta Fiorentina travolta da un Everton scatenato in uno stadio trasformato in bolgia. Frey prima sbaglia poi salva la baracca, Gamberini titanico, Vieri ectoplasmatico. Centrocampo surclassato. Alla fine resistiamo fino ai rigori, sconsigliati per cuori deboli, specialmente Osvaldo. E ora avanti coi quarti...