sabato 17 ottobre 2009

Soggetto politico


Dall'intervento di Luciano Tavazza, fondatore del MoVI (movimento di volontariato italiano) alla Marcia di Pentecoste dei ragazzi scout toscani al Cinema Aurora di Scandicci nel 1985:

Cari amici, qual è l’altra caratteristica del volontariato moderno? è quella con cui abbiamo aperto il discorso; di diventare soggetto politico.
Allora chiariamo ancora insieme a voi il senso del nostro cammino. Vedete qual è il problema che abbiamo davanti: ciascuno di noi ha dinanzi a sé due scelte, la prima è agire con tutte quelle cose che abbiamo messo in cortile soltanto per riparare i danni degli altri.
Insomma fare un pochino per tutta la vita i barellieri della storia….e ci sono molti cristiani cretini, che hanno due c, C.C., che quando leggono la parabola del Samaritano non riescono a capirla e allora sapete che cosa immaginano? Che la loro funzione oggi nella società moderna sia quella di accontentarsi di raccogliere i feriti, e ce ne sono di tanti tipi, voi me lo insegnate: carcerati, dismessi dai carceri, tossicodipendenti, ragazze madri, handicappati….abbiamo un’infinità di questi feriti….. e per tutta la vita dare una mano ai feriti.
Se ci sono dei feriti, cari amici, e se siamo della gente moderna, la nostra intelligenza ci dice: ma allora ci deve essere qualcuno che ferisce. Io non posso come uomo razionale e come cristiano che crede alla carità, accontentarmi per tutta la vita di attaccare cerotti o di portare barelle di feriti. Io devo guardarmi attorno e devo scoprire, con l’aiuto della mia associazione, delle mie ricerche, delle mappe che avete fatto, con questi strumenti che appartengono al mondo razionale, devo cercare di individuare le cause e i mandanti di queste povertà.
Io sono un liberatore, non sono un riparatore. Io so che la carità mi impegna dinanzi ad un bisogno immediato; non posso dire ad un affamato. ”Ripassa quando avrò cambiato le cose.”
Ma non posso neppure passare tutta la vita a mettere cerotti e a medicare feriti senza domandarmi dove sono le cause, dove sono i moventi.
E allora ecco, a cosa è chiamata la vostra azione se vuole avere un senso nella storia d’Italia? è chiamata non solo ad intervenire per sanare quello che deve essere sanato, ma anche ad agire perché si riducano le cause della povertà.

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