La paura dei vinti
Nella discussione alla Camera sull'uccisione di due militari italiani a Herat, e su un'eventuale modifica della missione italiana in Afghanistan, ha prevalso come sempre l'opportunismo e la speculazione sulla ragedia. Se la nostra missione verrà rivista, purtroppo sarà in peggio.
Brilla fra tutti l'intervento del deputato Pdl Giancarlo Lehner, che ha chiesto direttamente di riformare l’articolo 11 della Costituzione “dettato dalla e paura dei vinti” e di “autorizzare finalmente i nostri soldati alla guerra preventiva contro i terroristi afghani”. Guerra preventiva, come Bush. Al posto del Lince un nuovo carrarmato piu' grosso e piu' caro, il Freccia, nessuna valutazione oggettiva degli obittivi e dalla situazione reale nel paese, nessuna autocritica: solo rabbia contro l'attacco "vigliacco e subdolo". Se qualche parlamentare del PD ha provato a dire qualcosa di sensato, e' caduto nel vuoto. D'altronde qualcuno nella maggioranza, Antonio Martino, qualche tempo fa si e' rifiutato di votare la finanziaria perche' a suo dire destiava troppi pochi fondi alla difesa: "La difesa non è uno dei compiti dello Stato, la difesa è lo Stato! Per millenni lo Stato è esistito senza sanità pubblica, senza scuola pubblica, senza pensioni pubbliche, ma non è mai esistito uno Stato senza difesa! È una contraddizione in termini! Non possiamo spendere soltanto lo 0,8 per cento del PIL!". Ecco perche' tagliano su tutto per comprare i Freccia.
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