domenica 30 maggio 2010

Lacrime e sangue


Pare ormai definitivo il testo del DDL anticirisi (ma non era un'invenzione dei comunisti?) che il Presidente Napolitano firmera' domani. L'INAF, l'Istiuto Nazionale di Astrofisica per cui lavoro, e' entrato nella lista degli "enti inutili" da tagliare per risparmiare qualche soldo da investire nella guerra in Afghanistan: questa sarebbe la terza riforma strutturale in 11 anni, dato che l'Istituto e' stato formato nel 1999 dai vari osservatori sul territorio nazionale e poi profondamente riformato nel 2003 da questa stessa maggioranza. E non si tratta certo di un ente "inutile": in un'area di ricerca che, oltre ad una notevole valenza scientifica e culturale, ha notevoli ricadute sull'industria nazionale (che così ha potuto lavorare per la realizzazione di strumentazione scientifica di avanguardia), risulta il miglior ente italiano di ricerche fisiche secondo l'ultima indagine svolta dal Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca. Dunque piu' che un ente inutile un centro di eccellenza. Non e' ben chiaro poi dove si risparmi accorpando l'INAF al CNR, ma e' certo che la ritrovata maggior collaborazione fra i vari istituti che compongono l'ente unita a una certa indipendenza di azione sara' perduta insiema alla possibilita' di partecipare ai diversi progetti internazionali di grande rilevanza in cui l'ente era impegnato nonostante le grando difficolta' di bilancio, grazie soprattutto al lavoro di molti giovani precari che rappresentano la maggioranza della forza lavoro dell'ente.

E proprio a questo riguardo arrivano le note piu' dolorose della manovra di Tremonti, al cui confronto il taglio dell'INAF pare una birichinata da ragazzi. Oltre al drammatico blocco delle assunzioni e del turn-over fino al 2014 (e poi si lamentano dei bamboccioni), la finanziaria prevede, per gli enti che "sopravviveranno", un taglio dei contratti a tempo determinato, di ogni genere e natura (TD, co.co.co., assegni e borse) del 50%: il CNR dovra' avere la meta' dei contratti a termine che aveva nel 2009 senza l'INAF, e sara' una strage soprattutto per i borsisti astronomi, con consuegente blocco di quasi tutta l'attivita' di ricerca, in particolar modo per i progetti internazionali di cui sopra in cui l'Italia si e' impegnata probabilmente "al di sopra delle sue risorse", come piace ripetere al nostro Presidente del Consiglio. Peccato che quasi tutti gli altri paesi progrediti, in particolar modo la Germania dalla quale inopitanamente sono partito per ritornarmene in Italia a farmi dare dell'inutile, in tempo di crisi aumentano gli stanziamenti per la ricerca: sanno che i fondi spesi per ricerca e innovazione, compresa quella di base, "can help us to overcome the crisis and emerge from it stronger and with new idea", o per dirla con le ultime parole di una lettera aperta al ministro Gelmini che scrivemmo da Monaco qualche tempo fa "senza risorse la ricerca non avanza, ma senza ricerca un paese regredisce". Come dicevo ieri, per perdere peso ci tagliamo la testa e con lei le speranze di moltissimi giovani, me compreso, congelate fino al 2014.

La manovra varata dal governo, contro la quale si leva la voce non solo dei sindacati, ma anche dello stesso ministro Bondi (!!), fa anche molte altre brutte cose. Fra queste i soliti taglia a caso e senza criterio, senza prendersi la briga di individuare i veri sprechi, che colpiscono sempre gli stessi: enti locali e regioni, dipendenti pubblici fannulloni e lavoratori precari bamboccioni. Divide ancora il Paese e le fasce sociali, senza nessuna vera riforma di cui il paese avrebbe bisogno, e senza alcun intervento strutturale che guardi al medio e lungo periodo. La solita schifezza all'italiana, in cui non si sono fatti mancare neppure il solito condono travestito da lotta all'evasione.

Per protestare contro il taglio dell'INAF e' nato un gruppo su Facebook ed e' possibile firmare una petizione. Per protestare contro tutti gli altri tagli, e le lacrime e il sangue chiesto ai soliti noti il 12 Giugno tutti a Roma.

2 commenti:

beffatotale ha detto...

Almeno il CNR ci aspetta a braccia aperte: http://it.notizie.yahoo.com/19/20100528/tbs-manovra-maiani-cnr-organo-stato-fara-7e999a9.html

beffatotale ha detto...

Nella versione firmata da Napolitano, l'INAF non e' fra gli enti soppressi, anche se si parla di una seconda manovra ad hoc: http://www.media.inaf.it/2010/05/31/inaf-nessun-accorpamento/