venerdì 9 ottobre 2009

Toccare il Fondi


Desta sempre piu' preoccupazione l'avanzare della criminalita' organizzata nel sud Pontino, tanto che un anno fa il prefetto di Latina ha chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi per iniltrazione mafiosa. Lo domanda non era stata ancora accolta dal Consiglio dei Ministri, perche' per ammissione dello stesso Berlusconi "alcuni ministri sono contrari". Eppure si tratta di brutte storie fatte di assunzioni sospette, speculazioni edilizie con conflitti di interesse, scambi di voti, i soldi della 'ndrangheta reinvestiti in cantieri e negozi: ma forse sono contrari proprio per questo. Qualche giorno fa la maggioranza di centrodestra (con Udc) di Fondi si era dimessa, ufficialmente perche' "non reggiamo più al peso, alle pressioni politiche e mediatiche: era ora di finirla". In realta' si e' trattato di un escamotage per potersi ricandidare, con la complicita' del Consiglio dei Ministri, che ha infatti «preso atto oggi dello scioglimento del Consiglio comunale di Fondi. I cittadini andranno a votare a marzo», comunica il responsabile del Viminale, Roberto Maroni. «L'amministrazione comunale non c'è più», dunque: «Il problema è stato risolto. Io ho proposto di scegliere la via della democrazia, che è sempre meglio di ogni commissariamento. Le prossime elezioni si terranno dunque a marzo e il popolo sovrano sceglierà la nuova amministrazione comunale». Popolo sovrano che si trovera' sulla scheda gli stessi politici indagati per collusione mafiosa, dato che per il mancato scioglimento della giunta tutte le norme restrittive approvate nel pacchetto sicurezza per indorare la pillola razzista della lega sono carta straccia. Niente piu' divieto agli amministratori e ai consiglieri di ricandidarsi in caso di scioglimento per mafia, e niente rimozione dei responsabili tecnici e dirigenti amministrativi sospettati di collusione.
Questa e' la vera volonta' di questo governo nella battaglia per la giustizia e la legalita'. E infatti subito dopo, nel corso della stessa conferenza stampa, Maroni come se niente fosse passa ad illustrare tutte le mirabolanti misure adottate dal governo Berlusconi per contrastare la mafia. "Il ministro dell'Interno ha dichiarato guerra alla mafia... ma a me come mafioso non ha ancora preso", scherza Berlusconi, che poi si lascia andare a un fantastico lapsus Freudiano sui 200 milioni di euro che ha dovuto spendere per i giudici...

1 commento:

beffatotale ha detto...

Dopo aver toccato il fondi, cominciare a scavare, anzi a incendiare:

http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200910201037-cro-rom1037-fondi_attentato_incendiario_al_coordinatore_del_pd