Schiavisti per bene
«Hanno trovato il coraggio e la forza di ribellarsi, di vincere la paura e hanno cominciato a raccontare. La loro collaborazione è stata fondamentale» racconta il capo della squadra mobile Renato Cortese. Mai come questa volta tre mesi di indagini hanno potuto raccontare il sistema della moderna schiavitù.
Claudia Fusani per l'Unita' spiega cosi' l'inchiesta nata dalla rivolta degli immigrati africani schiavizzati "come bestie" nei latifondi della piana di Rosarno, anelli terminali di una catena di cui i padroni conoscevano solo la faccia dei “caporali”, stranieri anch'essi. La paga per uno di questi schiavi moderni era di meno di 25 euro al giorno, 1 euro a cassetta per i mandarini e 50 centesimi a cassetta per le arance. Meno i 3 euro per il trasferimento trattenute dal caporale. 31 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera clandestina e alla truffa sono state arrestate ieri, 20 aziende e 200 terreni per un valore di 10 milioni di euro sono stati sequestrati.
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