mercoledì 17 dicembre 2008

Quo usque tandem


A Napoli in manette 2 assessori, 2 ex assessori e 1 deputato del PD. Il sindaco Iervolino: "Siccome ho la testa dura, ho comunicato al mio segretario che non mi dimetto e che ho intenzione di andare avanti con il massimo rinnovamento strutturale per la giunta".
Veltroni commenta cosi' lo sfascio inesorabile del PD e le notizie che arrivano da Firenze, Basilicata, Napoli: "Questo non è il mio partito". Se non si ritrova il segretario, figuriamoci noi.
Intanto in Abruzzo le persone, pur di non votare PD (e non solo), non votano affatto, in misura mai vista. E non votano perché la credibilità di questo nuovo (nuovo?) partito è irrimediabilmente persa, almeno fino a quando non ci saranno facce e soprattutto modalita' diverse e democratiche davvero e profondamente diverse a tutti i livelli. Quo usque tandem?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

scontato dire: moretti ha straragione

Anonimo ha detto...

Veramente Moretti AVEVA ragione. Poi lo hanno preso da parte, gli hanno detto due paroline, gli hanno fatto bere un liquorino verde e alla fine Moretti e' rientrato nei ranghi.
Invece ha ragionissima il tizio alla fine, quello che da' del Tafazzi a Moretti.
Lui' si' incarna pienamente lo spirito italico-gomorristico per cui chiunque metta il dito sulla piaga o parli di un problema automaticamente getta fango.

Quando si smettera con questa finta buona educazione e si passera' al lancio di uova marce come si faceva una volta?

Anonimo ha detto...

mii come sei pignolo! si: "aveva" ragione, ma riapplicato a pochi anni dopo è tragicamente attuale. Se poi Moretti è rientrato nei ranghi non lo so, magari si è semplicemente rotto del centrosinistra e ha trovato di meglio da fare nel tempo libero.

ps. Il PD di oggi non ha futuro e spero non lo abbiano neanche la maggior parte di coloro che ne fanno parte

Anonimo ha detto...

nono, gli hanno detto proprio due paroline, secondo me lo hanno anche picchiato.
A proposito di picchiare...no dai, meglio indignarsi...