giovedì 10 settembre 2009

Vendere fumo


Ogni giorno appare piu' lapalissiana per chi non si ferma ai proclami dei cinegiornali la differenza abissale tra i proclami del Governo e i risultati effettivi ottenuti. Dalle case per i terremotati in tre mesi al ritrovarsi in mezzo a una strada, dalla spazzatura in Campania passando per la lotta ai fannulloni di Brunetta, si continua a vendere sempre e soltanto fumo. Addirittura fumose anche le scuse di Berlusconi indisposto per celare la squallida verita' sul colpo della strega. Il tutto mentre dietro la cortina il paese va a rotoli, con debito pubblico record, pressione fiscale mai cosi' alta (meno tasse per tutti?).
Clamorosi poi i risultati della cortina fumogena messa in campo dal ministro (!) Gelmini, l'unica nel mondo a tagliare su istruzione e innovazione in tempo di crisi. I risultati ottenuti dai suoi tagli indiscriminati travestiti da riforma sono insegnanti rimasti senza lavoro da un giorno all'altro che protestano e che rivendicano la loro dignita' seppur precaria, genitori e studenti imbufaliti, e un patetico tentativo di salvare capra e cavoli quando il danno e' fatto, sprecando soldi a fondo perduto che non soddisfano nessuno senza neppure ottenere un aumento delle classi e delle ore di insegnamento per i nostri ragazzi. E alla conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove si è “rifugiata” per non guardare i docenti precari e la Flc-Cgil incatenati sotto le finestre di viale Trastevere, ha persino annunciato, nel tentativo di salvare la riforma, che "“il 69,6% delle famiglie ha preferito il maestro unico di riferimento” nelle scuole primarie. Peccato che in realta' sono meno dell'11%. Anche se continuassimo a discutere di grembiuli e di maestri unici le bugie verrebbero a galla.
E invece ci dobbiamo sorbire, come e' successo ieri a me e ad Andrea Sarubbi, la diretta dell’intervento di Silvio Berlusconi alla festa dei giovani Pdl. "Propaganda allo stato puro, così esagerata che ad un certo punto non capivo più se fosse veramente lui o l’imitazione che ne fa Sabina Guzzanti". E gli applausi scroscianti mentre si vantava di essere piu' grande di De Gasperi, di aver salvato l'economia americana e di meritare il nobel per la pace. Forse davvero di questi tempi va piu' il fumo dell'arrosto. Per dimenticare.

4 commenti:

Cosimo ha detto...

Stamani son stato alla manifestazione dei precari della scuola, eravamo due gatti...
Ci si perde ci si perde....
Io mi metto magari a vendere fumo anche io....ma roba bona...

beffatotale ha detto...

come due gatti?? beffissima... ci si perde davvero. Peccato non esser potuto venire

Pomodorina ha detto...

Ciao Beffatotale, anche tu a Monaco?
Anche io! Ho letto il censimento dei ricercatori che vivono a München e non credevo che qui facessero ricerca cosí tanti connazionali...
In bocca al lupo per tutto!

beffatotale ha detto...

in realta' sono appena tornato in patria da pochi mesi, ma gli italiani a monaco sono davvero tanti! Salutami Muenchen!