martedì 10 novembre 2009

Senza parole



Questo "editoriale" del direttore del TG1 Augusto Minzolini e' andato in onda ieri al telegiornale delle 20, in vista delle manovre di Berlusconi per scampare in qualche modo ai processi dopo la bocciatura del lodo Alfano. Senza parole, credo ormai che il limite piu' che essere stato passato e' stato del tutto abbattuto.

Senza parole anche per la volonta' del sottosegretario all'economia Nicola Cosentino, accusato da intercettazioni e pentiti di essere in buoni rapporti con il clan camorristico dei Casalesi e per il quale e' arrivata finalmente la richiesta di arresto alla Camera per concorso esterno in associazione mafiosa, di andare avanti nella campagna elettorale per la presidenza della regione Campania. Sostenuto dal centro-destra che subito ha cominciato a gridare senza vergogna e senso del decoro all'ennesima "persecuzione" giudiziaria.

Senza parole lasciano anche le dichiarazioni di Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi, che appare ormai dovuta al pestaggio selvaggio da parte delle guardie carcerarie. Qualche parola la trova Francesco Merlo su Repubblica:

Ma questo non è lo stesso Giovanardi che straparlava dell'aborto e del peccato di omosessualità? Non è quello che difendeva la vita dell'embrione? È proprio diverso il Dio di Giovanardi dal Cristo addolorato di cui si professa devoto. Con la mano sul mento, il gomito sul ginocchio e due occhi rassegnati, il Cristo degli italiani è ben più turbato dai Giovanardi che dai Cucchi

Cantava De Andre' "non mi uccise la morte / ma due guardie bigotte / mi cavarono l'anima / a forza di botte"...

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