martedì 16 marzo 2010

Confessione e pentimento


Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, è formalmente indagato dalla procura di Trani nell'inchiesta Rai-Agcom, per concussione e per "violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario"(articoli 317 e 338 del Codice penale), reati compiuti ai danni dell'istituzione del Garante per le Comunicazioni, l'Agcom, nel tentativo di allontanare ospiti non graditi da trasmissioni televisive, o chiedere la chiusura delle stesse. Chiusura peraltro poi ottenuta in nome di una fantomatica par condicio, intesa evidentemente come assoluta ignoranza da parte dei citadini dei programmi di tutte le liste, che quindi partiranno alla pari.
Negli atti dell'inchiesta ci sarebbero ben 18 telefonate del presidente del Consiglio sulle presunte pressioni contro "Annozero" e "Parla con me", 13 con il commissario di Agcom, Giancarlo Innocenzi, e 5 con il direttore del TG1 Augusto Scondinzolini. Il premier, a sorpresa, non solo confessa, ma in diretta al GR1 ammette numorosi altre pressioni sui media per piegarli al suo volere. Si è detto infatti «scandalizzato perchè a Trani ci sono state palesi violazioni di legge: è una iniziativa grottesca» che tuttavia «non mi preoccupa affatto» poichè «sono intervenuto a destra e a manca» contro i processi in tv e le mie sono «posizioni non soltanto lecite ma doverose». Roba che in un paese normale sarebbe punita con il linciaggio sulla pubblica piazza, ma che da noi vale come difesa.
Anche il direttore del Tg1, Augusto Scodinzolini, è indagato nell'inchiesta di Trani per violazione dell'articolo 379 bis del Codice penale: "Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale". Il codice non prevede evidentemente il reato di leccaculaggio. Scondinzolini pero' non si pente: rifarebbe tutto, compresi gli ormai memorabili editoriali. E riguardo all'accusa di aver fatto credere a milioni di italiani che l'avvocato Mills fosse stato assolto, risponde: "Non mi scuso, non mi devo scusare. È successo per un'esigenza di sintesi e comunque si usava quel termine solo nel titolo, il pezzo era corretto ". Per esigenza di sintesi. Meraviglioso.

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