martedì 30 marzo 2010

L'odio ha vinto sull'amore


Tanto per dirne una, il Piemonte sara' governato da un leghista nel 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia. E purtroppo non e' la conseguenza peggiore del voto di ieri: nel Lazio una banda di incapaci al governo, nel nord la Lega si candida a egemonizzare le politiche regionali e nazionali incredibilmente riuscendo a essere ancora credibile come partito di lotta (Roma ladrona) e di governo (a Roma). Le liste cinquestelle di Beppe Grillo invece fanno il pieno di voti, raggiungendo il 7% in Emilia (pari a IDV e il doppio dell'UDC) e risultando decisive in Piemonte per la vittoria di Cota. Fra i giovani tra i 18 e i 35, quelli che non hanno sprec.., ehm, votato per Grillo hanno in maggior parte disertato le urne, con un 51% di astensione. Si perde anche tra le macerie dell'Aquila, e al sud nonostante il malaffare di Cosentino e Lombardo. Visto il crollo del PDL (26% a livello nazinale), questo potrebbe essere un assaggio dielle macerie del dopo Berlusconi.
Rimane il villaggio di Asterix sulla laguna Venezia e la riserva protetta di ripopolamento e cattura in Toscana, e poco piu'. Ma, come suggerisce Cosimo, potrebbe piovere: il modello Liguria ci assomiglia molto, a un bel temporale. Speriamo cambi il vento: in fondo il cancro sara' debellato fra 3 anni, e Rutelli ha preso lo 0.58% aggregato, meno di Grillo. Possiamo consolarci.

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