sabato 6 dicembre 2008

Dobbiamo cercare dentro di noi


Augusto mi segnala la lezione di cattolicesimo e di dialogo interreligioso di Calderoli e della Moratti all'Arcivescovo Tettamanzi, da Repubblica:

Moschee, Calderoli attacca Tettamanzi "Ultimo baluardo del cattocomunismo"
Durissimo il commento del ministro alle parole dell' arcivescovo di Milano sul bisogno di "luoghi di preghiera" nei quartieri per chi appartiene a religioni diverse da quella cristiana, in particolare all'Islam: "In un momento in cui la Chiesa di Roma è tornata alla sua missione di guida spirituale e di salvaguardia delle tradizioni, abbandonando il piccolo cortile degli intrighi della politica italiana, spiace vedere che il cardinale Tettamanzi si pone come uno degli ultimi baluardi del cattocomunismo". L'attacco arriva dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, commentando le parole dell'arcivescovo di Milano sul bisogno di "luoghi di preghiera" nei quartieri per chi appartiene a religioni diverse da quella cristiana, in particolare all'Islam. "E la cosa - aggiunge Calderoli - è ancora più sorprendente e triste perchè un comunismo sconfitto dalla storia ritrova certi schemi di pensiero e certe tramontate bandiere ideologiche come il cattocomunismo proprio tra uomini di Chiesa".
Per parlare a favore della costruzione di nuove moschee per i musulmani, il cardinale Dionigi Tettamanzi aveva scelto venerdì sera la cornice più ufficiale che ci fosse: il tradizionale Discorso alla città pronunciato nella basilica di Sant'Ambrogio davanti a tutte le autorità.«Abbiamo bisogno di luoghi di preghiera in tutti i quartieri della città - aveva detto il capo della Chiesa ambrosiana - Ne hanno un bisogno ancora più urgente le persone che appartengono a religioni diverse da quella cristiana, in particolare l'Islam». Parole sulle quali si era già espressa, minimizzando il contenuto del monito, il sindaco Letizia Moratti: «Sua eminenza non ha parlato di moschee in modo specifico — commenta — E' giusto che ci siano luoghi di culto per chi vuole esprimere la propria fede, ma vanno prima di tutto cercati dentro di noi».
"Il cardinale Tettamanzi - attacca ancora Calderoli - non spende parole quando in Spagna si tolgono i crocifissi dalle scuole, ma si fa oggi paladino delle moschee. Non mi risulta che nelle sacre scritture ci siano riferimenti alla difesa dei diritti di chi considera le altre religioni un ostacolo da abbattere. E neppure che inviti ad accogliere presunti luoghi di religione che in realtà sono scuole di violenza. Noi diciamo sì ai luoghi di culto che siano controllati, ma diciamo no alle cattedrali del terrorismo".

Per chi volesse leggere qualcosa di piu' edificante, qui l'intervento completo di Tettamanzi che ha scatenato l'ira razzista di Calderoli. E pensare che anche al devotissimo Calderoli i mussulmani avrebbero qualcosa da insegnare.
Se la Letizia sta pensando di tenere dei seminari di esegesi alla facolta' di teologia, qualcuno oltretevere potrebbe invece candidare il gia' in odore di santita' Calderoli alla presidenza della CEI, giusto per far tacere anche quelle poche proteste a cui non si vuole dare ascolto. Di solito infatti al Governo i vescovi piacciono eccome. Mentre infatti hanno ignorato, quando non represso, le manifestazioni di centinaia di migliaia di giovani studenti, ricercatori e docenti, rifiutandosi di cambiare i provvedimenti che massacravano scuola e università pubblica tagliando soldi e risorse, è bastata una semplice minaccia di mobilitazione da parte delle scuole cattoliche private per far cambiare idea al governo e nel giro di pochissime ore. Evidentemente riescono ad ascoltare selettivamente solo le boiate.

1 commento:

beffatotale ha detto...

Per protesta contro tettamanzi, la lega distribuisce in piazza presepi gratis... delirio,... http://civati.splinder.com/post/19350172/Volgarit%26amp%3Bagrave%3B+natalizie