Applausi
La sorpresa per Gianfranco Fini presidente della Camera, ospite ieri alla festa Democratica di Genova, arriva alla fine del dibattito condotto da Mario Orfeo, direttore del Tg2. Si parla del G8 dei Parlamenti che si terrà a settembre, e verso la fine Orfeo accenna al G8 di Genova e alla morte di Carlo Giuliani. Il presidente della Camera lo ferma per dire: « A proposito di G8 di Genova, voglio togliermi un sassolino dalla scarpa: sono soddisfatto e, come italiano, sono felice che la Corte Europea per i Diritti dell´uomo abbia detto in modo inequivocabile che quel carabiniere ha agito per legittima difesa». Si aspettava probabilmente il silenzio, forse qualche fischio. E invece arriva l'applauso dalla platea democratica e Fini lo sottolinea: «Mi fa piacere che applaudiate, dopo tante polemiche». Al di la' di una difesa che se anche legittima fu senz'altro sproporzionata, e del definitivo funerale della teoria assurda del proiettile deviato dal mattone volante, colpisce il convinto applauso al presidente della Camera su un tema come questo. Visto poi che, come sottolinea in seguito Franceschini, si Fini guarda bene dal ricordare che la stessa sentenza ha condannato l'Italia a risarcire 40 milioni di euro alla famiglia Giuliani per come si è comportata sul piano dell'organizzazione, della repressione, della giustizia, e per aver lasciato solo un carabiniere di leva dopo 16 ore di fila per di piu' armato. E soprattutto evita di ricordare che in quei giorni a Genova per orchestrare il lavoro della polizia dalal sala operativa c'era anche lui come vicepresidente del Consiglio: la persona meno adatta dunque a essere soddisfatto di questa sentenza della Corte Europea.
Eppure gli applausi sono partiti, probabilmente guidati dalle troppe volte in cui di recente e' stato proprio Fini a pronunciare le parole che in molti avrebbero voluto sulla bocca dei leader della sinistra su temi come l’immigrazione, la laicità, i diritti civili. O forse ad avere la possibilita' di pronunciarle con un passaggio sui tiggi'. Fatto sta che, nonostante l'operazione di ripulitura che dovrebbe aiutarlo a risalire la corrente del Quirinale, il nome di Fini rimane in calce ad alcune delle leggi peggiori degli ultimi tempi, basti pensare a quella dell'immigrazione che divide con Bossi e che sta alla base dell'impossibilita' di regolarizzarsi e di regolare i flussi di stranieri nel nostro paese. Ovviamente il Cinegiornale1, nel servizio di ieri sera sulla festa di Genova, ha parlato solo di questi applausi fuori posto: resta da domandarsi se la polemica che avrebbe montato in caso di fischi avrebbe fatto ancora piu' gioco a Minzolini e compagni...
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