Differenze a viso aperto
A Firenze il nuovo sindaco, evidentemente in cerca di facile consenso, ha impedito ai cosi' detti "vigilini" (ovvero ausiliari del traffico) di fare multe a chi parcheggia in sosta vietata o senza pagare il parcheggio dovuto. Allo stesso modo i vericatori degli autobus non potranno piu' multare chi viaggia sulla corsia preferenziale, e molti autovelox saranno rimossi. Renzi ci tiene a far sapere che "i vigilini sono visti solo come gabellieri" e che "l’idea di fare cassa con parcheggi e autovelox è sbagliata perché dà l’immagine di un Comune vessatore". La soluzione migliore e' quindi non fare piu' multe, lasciando ai fessi che pagano la responsabilita' di pagare, a chi non paga la soddisfazione di approfittarsene e non vedersi "vessati". Mi pare tutto molto, troppo simile alla politica dei condoni di berlusconiana fattura. E infatti nella fascista Roma vanno fieri della stessa cosa. Se non si voleva dare l'idea di vessare i cittadini, si doveva togliere i parcheggi a pagamento, non le multe per chi non paga. E poi inventarsi qualche altro modo per disincentivare il trasporto privato, invece che mandare i vigilini disoccupati a cercar buche gia' segnalate dai cittadini.
Il contrappasso dall'altra parte delle Alpi. Nico mi fa sapere che l'altro giorno, in occasione dell'ultimo giorno di scuola in Germania, come l'anno scorso la polizia all'aeroporto di Monaco e Norimberga multava i genitori che facevano saltare l'ultimo giorno ai bambini per partire per le ferie, con sanzioni fino a 1000 euro. Altro che divieto di sosta del Renzi. Infatti in Baviera, come per altro in teoria nel resto del mondo, un genitore se vuole tenere a casa un bambino da scuola deve avere validi motivi concordati con l'insegnante: dal momento che le ferie anticipate non sono un valido motivo, si delinea una truffa per la quale e' intervenuta la polizia. Famoso anche l'aneddoto dell'ignoro ciclista italiano fermato dalla polizia di notte e trovato positivo al test del palloncino, a cui la pattuglia ha sgonfiato le ruote della bici per assicurarsi che camminasse davvero fino a casa. Quello che si dice applicare le regole...
Nessun commento:
Posta un commento