lunedì 21 luglio 2008

Qualcosa di nuovo, anzi d'antico


E' dura la vita dell'aizzatore di popoli. Piegatosi al volere della Fenice sulla giustizia, il senatur deve inventarsi subito qualcosa per distogliere l'attenzione delle sue camicie verdi. E torna all'antico: "L'Inno dice che l'Italia è schiava di Roma...', toh! dico io", mostrando un bel dito medio alzato. Poi se la prende con i nemici di sempre, i terroni: basta "al far martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Un nostro ragazzo è stato 'bastonato' agli esami perché aveva portato una tesina su Carlo Cattaneo". Ovviamente si riferisce a suo figlio, di cui dicevamo sabato e recentemente bocciato - per la seconda volta di seguito - alla maturità, nonostante la tesina sul padre del federalismo italiano. Pare quindi che a settembre la Lega sia intenzionata a presentare in Parlamento un nuovo lodo, il Lodo Cattaneo, che proteggerà i figli dei leader leghisti da bocciature scolatistiche indesiderate e la purezza del sangue della scuola padana: "Gli studenti italiani sanno tutti i sette re di Roma ma non sanno neppure un nome di un doge della Repubblica Serenissima". Quando avete finito di ridere qui si spiega, se mai ce ne fosse bisogno, cosa succederebbe a una scuola del nord come la pensa Bossi.

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