lunedì 13 luglio 2009

Grillo segretario


Sta suscitando scalpore il post di Beppe Grillo sul suo blog dove si dice pronto a candidarsi il 25 Ottobre come segratario del PD alle primarie. Prendo atto che evidentemente il buon Beppe ha cambiato idea: il PD e il PDL non sono piu' la stessa cosa, e la speranza e' che abbia deciso di dare una mano portando nuove idee, persone ed energia, aderendo al Manifesto dei valori, nel Codice etico e nello Statuto del PD.
Temo pero' che come suo solito il buon Beppe stia dicendo una cosa per farne un'altra, come quando raccolse migliaia di firme per un referendum che non si poteva fare, prendendo per i fondelli un sacco di gente. Temo che semplicemente voglia fare un po' di casino per poter poi meglio protestare che non l'hanno fatto partecipare il 25 ottobre, e puntare con qualche argomento nuovo l'indice sul PD. Proprio per prevenire iniziative estemporanee del genere, il regolamento pure troppo macchinoso prevede infatti che la partecipazione non sia cosi' automatica: serve una tessera, l'adesione a quel partito che ha sempre attaccato e ai suoi valori, 2000 firme di iscritti (e non di grillini) in circoscrizioni diverse, e il 15% dei voti degli iscritti con tessera al congresso. Senza contare che bisognerebbe cambiare lo statuto del PD,
che all'Articolo 9, comma 3, prevede che

3. Possono essere candidati e sottoscrivere le candidature a Segretario nazionale e componente dell’Assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa Anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni.

Come nota giustamente Alessandro D'Amato, Beppe Grillo non era iscritto al PD quando la Direzione Nazionale ha convocato il Congresso, il 26 giugno. Non e' certo "la casta" che fa resistenza alla sua candidatura, semplicente Grillo come sempre fa casino quando ormai e' troppo tardi. Ma il suo simile Travaglio gia' commenta: "non so come reagiranno, ma se non ricordo male quando alle primarie si candidarono personaggi come Di Pietro, Furio Colombo e Pannella si trovarono dei geroglifici formali per non farli candidare". Peccato che quei geroglifici formali citati dal depositario di ogni verita' erano dovuti al semplice fatto che tutti questi "personaggi" si volevano candidare alla segreteria di un altro partito lasciando in piedi il proprio, o non riuscirono a raccogliere abbastanza firme, non esattamente geroglifici...

7 commenti:

Pancry ha detto...

Se la speranza dei frutstrati di sinistra deve essere la Serracchiani o Franceschini allora tanto vale ci sia anche Grillo. Negli ultimi mesi sembra abbia più momentum lui che quegli svampiti del PD. In questo carrozzone ci sono elementi che quando scoprono che uno stupratore era presidente di un circolino PD ci ricamano sopra spendendo parole inutili e fuorvianti as usual...
Certo Grillo un po' furbetto lo è, ma non mi pare un disonesto o inciucione e tante sue battaglie le condivido.

beffatotale ha detto...

Pancry vien via, risiede solo in Svizzera per pagare meno tasse... tanto per dirne una. E e' stato condannato per omicidio colposo...

Der Pilger ha detto...

Beh, in italia fa curriculum.
Se fosse anche indagato per concussione sarebbe perfetto.

beffatotale ha detto...

effettivamente... pero' dire che non e' disonesto ne' inciucione mi pare un po' grossa, quasi come le cavolate che spara...

Pancry ha detto...

O Gigi dai retta, guarda che premier abbiamo, Grillo a confronto è un frate francescano!
Tornando al PD, finché c'è quel porco di D'Alema il PD non va da nessuna parte

Der Pilger ha detto...

D'alema chi?! L'impresario televisivo? Quello che trasmette dai sotterranei di palazzo grazioli?

beffatotale ha detto...

Proprio visto il premier che abbiamo non andrei nella stessa direzione...