lunedì 18 gennaio 2010

Cade la Moneda


Dopo 36 anni dal golpe, e venti dalla caduta di Pinochet, in Cile la destra torna alla Moneda. Sebastian Piñera ha vinto al ballottaggioo di tre punti sul candidato della Concertacion di centro-sinistra Eduardo Frei. Piñera ha sessant'anni, e' fratello di uno dei ministri di Pinochet, ed è un imprenditore con uno dei patrimoni più consistenti dell'intera America Latina. Possiede, e alzi la mano a chi non ricorda qualcuno, tra l'altro una televisione (Chilevision) e una squadra di calcio, il Colo Colo, fra le piu' seguite del Cile. E nel paese sudamericano si apre lo scenario di un clamoroso conflitto di interessi all'italiana, anche se nel 2005, quando fu sconfitto al ballottaggio dalla Bachelet, l'imprenditore cedette alcune delle sue imprese per evitare l'accusa di conflitti d'interesse, lasciando pero' il problema ancora del tutto aperto.
Brucia la sconfitta di Frei, nonostante il fatto che la presidenta Bachelet fosse uscita dal suo mandato con piu' dell'80% di consenso, ma la sinistra ha pagato il candidato riciclato (gia' presidente negli anni 80) e non proprio entusiasmante, e le sue divisioni interne, come la candidatura di Ominami. Ancora una volta, niente di nuovo sotto il sole? Un berlusconi cileno e una sinistra italiana.

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