venerdì 12 febbraio 2010

"Protezione" Civile


Del resto chi ha contribuito a fare dell'emergenza uno show, e ha lucrato sulle disgrazie per costruire la sua fortuna politica, tanto simpatico non mi era mai stato. Poi scoppia questo casino, e San Bertolaso finisce dagli altari nella polvere. Alcuni lamentano come le figure di potere si sforzino in ogni modo di assomiliare agli scontati luoghi comuni, e tornino a ricalcare il più banale degli stereotipi possibili. Qualcuno ci va piano, qualcuno ironizza anche sulla neve a Roma. Per qualcuno l'affare si ingrossa, per altri siamo passati da tangentopoli a puttantopoli, con la donna-bustarella nuova frontiera della corruzione. Resta il fatto che 500 e rotti milioni di euro sono finiti in appalti truccati tra un G8 mai effettuato, le cattedrali nel deserto dei mondiali di nuoto e la ricostruzione all'Aquila, mentre la Protezione civile invece che pensare alle emergenze pensa ai massaggi, a diventare una spa (nel senso di societa' per azioni, non di puttanaio), e a gestire senza controllo milioni i denai del contribuente. E anche qualche altro soldino che doveva finire in Africa e che invece e' finito speso in massaggiatrici.
Peccato pero' che gia' da subito si parla solo di Monica, Francesca e della fisioterapia dei potenti. E dell'abuso di ufficio, della corruzione, degli appalti truccati, dei permessi facili, di chi “stamattina rideva alle tre e mezzo dentro il letto” fregandosi le mani per i soldi che avrebbe fatto sul terremoto gia' domani non ne parlera' nessuno.

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