Nonostante tutto, e' ancora estate
...e di conseguenza la voglia di lavorare e' nulla.
E allora, anche se qua a Monaco il sole non schicchera gigliese e tutto vuole farmi credere che l'estate in realta' e' gia' finita, gnacche sempre e comunque alla formica ammucchiarona!
Io t’amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.
Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
Che vuole la formica con quell’umbe
da mòghera burbiosa? E’vero,arzìa
per tutto il giorno,e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.
Verra’ l’inverno si,verra’il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera gigliese
e sgnèllida tra cròndale velvine.
Canta cicala, càntera il manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d’amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
Di Fosco Maraini, padre della piu' famosa Dacia, da Gnosi delle Fanfole, un librettino che rappresenta uno dei piu' riusciti esempi di poesia metasemantica, ovvero basata sulle stesse regole del nostro linguaggio ma formata da parole inventate, che assumono il significato in base a fattori diversi e soggetivi, quali rimandi, onomatopee, assonanze. Qui potete trovarne altri gustosi esempi, compreso il mitico lonfo (quello che non vaterca ne' gluisce).
Le poesie del librettino sono state anche musicate da Stefano Bollani e Massimo Altomare. Eccone un assaggio
1 commento:
Maraviglia! E' pero' d'uopo menzionare a tale proposito il "Jabberwocky" di Lewis Carroll, che in "Attraverso lo specchio" viene proposto come esempio di poesia metasemantica: qui (http://en.wikipedia.org/wiki/Jabberwocky) se ne puo' gustare il testo originale con alcune note, mentre qui (http://www76.pair.com/keithlim/jabberwocky/translations/index.html) si trovano diverse traduzioni nelle lingue piu' varie, anche se quella in italiano non e' la versione originale proposta nell'edizione italiana del libro.
Delirio nonsense!
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