sabato 25 agosto 2007

Riparte il campionato


Lo so, sono tante le critiche, facili, da muovere al mondo del pallone. Un mondo, come spesso accade, rovinato da quel giro di soldi che e' stato pero' anche la sua fortuna. E' facile ed ovvio parlare di partite truccate, di ingaggi miliardari, di giro di denaro incalcolabile intorno a un pallone che corre su un prato.

Eppure basta essere stati bambini per capirne la magia. Basta un nulla. Qualche amico, 4 zainetti (o a volte 2 panchine, dove il temuto pensionato veniva a sedersi ignaro di occupare la porta), e il mitico pallone. E poi tutti a corrergli dietro, a litigare, ad arrabbiarsi col compagno che non la passa mai. A cercare di imitare il gesto tecnico del campione visto in TV. C'e' qualcosa di semplice, eppure di magico.

Anche lo stadio e' cosi'. Si puo' dire tante cose: la violenza, la volgarita'. Ancora i soldi, il razzismo. Eppure, anche qui c'e' della magia: la folla che si agita e trattiene il fiato come un sol uomo, i colori, il folklore, essere parte di una grande festa, di una gioia o di una delusione piu' grandi. Ricordo ancora la prima volta allo stadio. Fiorentina-Atalanta, ultima di campionato. Rischiavamo la retrocessione in caso di sconfitta. Sarebbe stata l'ultima gara in viola di Baggio, che segno' la sua ultima rete per la Fiorentina su un rigore parato e poi ribattuto in gol. Fini' 4-1, e mi si apri' un mondo.

Squadra paesana

Anch'io tra i molti vi saluto,
rosso-alabardati,
sputati dalla terra natia,
da tutto un popolo amati.

Trepido seguo il vostro gioco.
Ignari
esprimete con quello
antiche cose meravigliose
sopra il verde tappeto,
all'aria,
ai chiari soli d'inverno.

Le angosce
che imbiancano i capelli all'improvviso,
sono da voi così lontane!
La gloria
vi dà un sorriso fugace:
il meglio onde disponga.

Abbracci corrono tra di voi,
gesti giulivi.
Giovani siete,
per la madre vivi;
vi porta il vento a sua difesa.

V'ama
anche per questo il poeta,
dagli altri
diversamente - ugualmente
commosso.
Umberto Saba

Oggi si riparte. Ritorna la Juve dopo l'anno scontato per ritornare pura dopo "calciopoli", ritorna il derby di Genova. La Fiorentina ha perso Toni, ma ha tanti nuovi giovanissimi pronti a dimostrare il loro valore. Forse pure troppi in attacco, visti gli acquisti di Osvaldo (!?), Lupoli e Vieri, nonche' di Cacia da gennaio. Manca un elemento di qualita' sulla fascia, a lungo inseguito da Corvino, ma il telaio c'e'. Soprattutto la garanzia siede in panchina. Prandelli e' sicuramente il migliore sulla piazza: speriamo allora in un'altra annata di bel calcio con un pensierino alla coppa Uefa e a un piazzamento importante in campionato, dove pero' la concorrenza sara' ben piu' agguerrita dell'anno passato.

E speriamo di non ripetere la stagione al Fantacalcio dell'anno scorso, ai minimi storici...

Nessun commento: