venerdì 27 aprile 2007

Che tempo che fa


No, non parlo ancora di global warming. Parlo, a sorpresa, di televisione. Premetto subito che la televisione non l'ho mai guardata, tranne rari casi di bei film, 90 minuto e i telegiornali. E quel poco che guardavo non mi piaceva neanche tanto. Non ho mai capito e non ho mai approvato certe scelte editoriali, la selezione delle notizie e il modo in cui venivano trattati i temi scelti, anche al di la' di censure e omissioni dovute a convenienze politiche e giochi di potere. Un esempio cretino, ma particolarmente fastidioso: perche' si ostinano a intervistare, magari al citofono, la famiglia del poveretto ucciso o rapito o sparito nel nulla?

Da poco qua in Germania il mio palazzo ha a disposizione una magnifica rete wireless, e nei miei tristi pasti solitari ho pensato di andare a rovistare su raiclick alla ricerca di qualcosa di decente in una lingua comprensibile. In questo modo ho (ri)scoperto un paio di trasmissioni: Report e Che tempo che fa.
La prima avevo avuto modo di vederla qualche volta in Italia, anche grazie all'orario di programmazione folle che pero' si conciliava col fatto che in prima serata non ero mai a casa. Imperdibili le puntate accoppiate a un monologo di Marco Paolini. La trasmissione di Fazio invece l'avevo vista al piu' un paio di volte, trovandola divertente ma intelligente al tempo stesso. Un po' come "Quelli che il calcio" prima maniera. Mi sono invece reso conto che c'e' molto di piu'. Che il programma riesce a dare spazio, pur mantenendosi piacevole e per nulla noioso, a libri, musica classica e jazz dal vivo, arte, personalita' di spicco della scienza, della poesia e della letteratura, premi Nobel, politici, uomini che hanno fatto la storia (come Lech Walesa nell'ultima puntata), ma anche a comici, attori e calciatori. Bellissimi i fondali dipinti a tempera dal regista Duccio Forzano. Finalmente un programma che non assume che il suo pubblico sia composto unicamente da decerebrati, con ospiti di grandissimo interesse e con un conduttore molto bravo che riesce a tenere sempre un piglio mai banale, spesso divertente e ironico.

La pianta nonostante il global warming gode di ottima salute e presto avra' colonizzato tutta la stanza.

1 commento:

astromat ha detto...

E' vero, l'unica cosa che non mi piace e' che spesso invitano gli ospiti in occasione dell'uscita del loro ultimo libro o disco. Sa un po' di marchetta.
Mitica comunque la puntata con Guccini.
F: "Cosa fai la mattina"
G: "Mi alzo, faccio colazione mentrrre guarrrdo il tg"
F: "Quale tg guardi, a che ora ti alzi?"
G: "Maah prresto... noveemesza, dieci, dieciemesza"