venerdì 28 settembre 2007

Il contratto e il bidet


Mentre in Birmania, fortunatamente, i soldati cominciano a imparare che l'obbedienza non e' piu' una virtu', in Italia tra litigi e magliette rosse si sta decidendo sulla finanziaria 2008. Mentre attendiamo gli esiti tra voci piu' o meno attendibili, la sensazione e' che il messaggio da dare sia che il peggio e' passato e si puo' cominciare a costruire dopo l'emergenza. Seppure, ancora una volta, con troppa timidezza. Ma aspettiamo prima di giudicare.
E nell'attesa leggo su Internazionale il trafiletto di Luca Sofri, che segnala come gli Americani hanno bisogno dello spot per convincersi a pulirsi il sedere, dal momento che "sapete… la carta tende a… distribuire il problema". Imperdibile, con i sederini puliti sorridenti. La tipa piu' esilarante e' la seconda da sinistra. Cliccare per credere.
Non contento, leggo e scopro come fare per scampare alle promesse da marinaio dei politici. A Udine anche il voto di scambio e' sotto contratto. E se non si rispettano i patti, scatta la denuncia. Coinvolto nientepopodimeno che il presidente della provincia. Sarebbe il massimo andasse in galera non per voto di scambio ma per inadempienza contrattuale. Anche chi fece un contratto con gli Italiani qualche anno fa e' avvertito...

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