mercoledì 12 dicembre 2007

L'arroganza della Fenice


Certo non ci si puo' distrarre un attimo in qualche convento (con tanto di campane a stormo alle 6.00 di mattina), che si ritrova l'Italia in ginocchio manco fosse il Cile, manco fosse uno dei paesi con la linea ferroviaria piu' capillare che trasporta tutto su gomma, peraltro meta' del tempo con camion scarichi.
Non fai in tempo a aprire il browser, che la Fenice e' indagata di nuovo. Stavolta per corruzione e voto di scambio. Praticamente l'aveva confessato a reti unificate. Ed e' stato cosi' arrogante da pensare che nessuno poteva resistere ai suoi soldi e alle sue promesse, che poteva dichiarare in TV che aveva espugnato palazzo Madama grazie a una compravendita e passare anche per il piu' furbo nel paese dei furbi. Meno male che qualcuno che conosce il significato di dignita' esiste ancora. "Facevo solo la corte". Certo, alzi la mano chi non ha mai usato la vecchia tecnica del libretto assegni e candidatura sicura invece di un mazzo di fiori...

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