giovedì 8 novembre 2007

Finanziaria avanti piano


Mentre c'e' chi sente aria di elezioni, la Finanziaria procede al Senato lenta ma senza scossoni. Almeno c'e' la possibilita' di vedere pezzo alla volta le varie norme al varo. Leggendo il resoconto degli articoli con emendamenti gia' votati, si scopre che le autocertificazioni di reddito, ad esempio per gli asili nido, saranno inviate all'Agenzie per le Entrate per evitare i soliti furbi; che si gettano le basi per il federalismo fiscale dell'Irap, detrazioni per chi si abbona ai trasporti pubblici, si mette un limite agli stipendi dei parlamentari, ma senza esagerare. Dei due voti che mettono infatti d'accordo opposizione e gran parte della maggioranza uno e' contro un emendamento di Turigliatto e Rossi per dimezzare lo stipendio a Senatori e Deputati. Ma qualcosa almeno si muove anche la'. Assurda anche la barricata bipartisan a difesa di un privilegio altrettanto assurdo della Chiesa, l'esenzione dall'ICI anche per i suoi immobili ad uso commerciale. Mi sembra evidente che nessuno ha il corsaggio di andare contro la Chiesa anche quando gode di privilegi inaccettabili.
Resta comunque il fatto che dei tre principali problemi finanziari del paese, solo contro l'evasione fiscale ci si sta muovendo con efficacia. Precariato e debito pubblico, quelli che piu' pesano e peseranno sulle giovani generazioni, sono ancora la' dove li aveva lasciati un signore molto piccolo, che sta provando a giocare di spalla per ritornare al sole.

Nessun commento: