giovedì 13 marzo 2008

Promesse precarie


In un paese dove boss mafiosi condannati sono fuori da anni ufficialmente perche' un giudice in 8 anni non ha trovato tempo di scrivere le motivazioni di una sentenza, c'e' pero' un sacco di gente che invece le maniche se le vorrebbe rimboccare. Che vorrebbe poter costruire su qualcosa e realizzarlo, realizzarsi. E invece tutto quello che puo' ottenere sono pesci in faccia o qualcosa a meta' fra la carita' e la schiavitu'. Mi scrive un amico una lettera terribile e bellissima insieme:

Sono appena tornato dalla agenzia di lavoro interinale dove ho firmato il contratto fino a meta' aprile per lavorare come call center al CAAF della CGIL...(part-time 4 ore al giorno)
Tutto questo per 7,43 euro l'ora/lordi...ovvero...fate voi i conti con ritenute del 27-30%. Che delusione il sindacato, che delusione...dalla parte dei lavoratori, il lavoro..lavoro... Io alla fine ho il culo parato sempre, anche se mi ammazzo per avere una mia indipendenza dai miei genitori (grosso ostacolo che mi porto dietro dall'adolescenza), sono sicuro che non moio di fame...ma se un giorno uno vuole avere un figliolo, una casa...no non credo sia umano questo modo di vedere il lavoro. Lanza del Vasto scriveva che il lavoro deve essere vita, andare oltre la retribuzione, ma gratificare l'uomo in quanto componente essenziale della sua esistenza su questa terra. Pensavo alle persone che ho trovato lì all'agenzia di lavoro interinale, due donne con l'età di mi mamma e un ragazzo di colore...forse loro non hanno scelte. Ho tanta rabbia, frustrazione e delusione, dopo una mattinata passata, a scuola a spiegare, a gratis, Giotto a una seconda dell'Istituto d'arte, in cui hai modo di relazionarti a persone vere...questa della CGIL è stata una bella botta. Se chiamate per fare il CUD, RID,ecc...ci sta che ci si senta. Non è uno sfogo questo, ma penso che condividere queste cose sia importante, condividerle con le personea cui vuoi bene e particolarmente con la generazione dei miei genitori che hanno sudato sangue per lavoro, diritti, famiglia...e poi forse adesso, invecchiando, non si rendono conto di quello che sta succedendo.
Vorrei sentire cosa dicono coloro che ho votato alle scorse elezioni che a suon di slogan sbandieravano le parole magiche quali, lavoro, lotta al precariato, famiglia, sicurezza, (per non dire pace, ecc..). Vorrei sapere come fanno Veltroni, Diliberto, Bertinotti...ad avere il coraggio di dichiarare che la nostra Italia è fondata sul lavoro. bah?!

Ecco, appunto. Non e' piu' il tempo di slogan. Siamo stanchi. Non e' piu' il tempo di chi risolve il problema del precariato con battute irriverenti e oltraggiose. Siamo sdegnati. Non e' piu' il tempo di chi dice quando fa comodo "e' il mercato, e' la competivita', bisogna adeguarci", e quando invece conviene di piu' fa tutto il contrario, secondo il liberismo dei Puffi ben descritto da Robecchi sul Manifesto per la difesa a oltranza degli interessi di parte. Non siamo scemi. E' e sara' il tempo di chi invece di slogan sapra' proporre soluzione serie, interventi realizzabili, mutamenti profondi. E allora rinnovo il mio invito al PD a presentare prima delle elezioni una bozza di 12 decreti legge sui dodici punti principali del programma, a cominciare dal precariato, e la lista dei 12 ministri. Per passare dalle parole ai fatti, dagli slogan alle azioni, dai contratti con gli italiani farlocchi alle soluzioni per l'Italia, dalle pugnette ai fatti. Si puo' fare e si deve permettere ai cittadini di sapere cosa scelgono aldila' degli spot dai costi insostenibili, aldila' del tutto e subito. Altrimenti che andiamo da soli a fare?
E invito anche i giornalisti e i presentatori vari di supposti programmi di tribuna elettorale e di confronto fra i candidati a passare dalla demagogia e dalla dialettica sofista, spesso prossima all'insulto, al confronto fra dati oggettivi e fatti concreti. Perche' quando il politico di turno snocciala dati nessuno fra i giornalisti presenti li conferma o smentisce con dati veri? Perche' nessuno si preoccupa di citare la fonte di quello che dice per garantire il controllo e nessuna la chiede? Servizi di pubblica utilita' come questo devono restare delle oasi in mezzo al deserto? Meno campagna elettorale e piu' fatti, grazie.

2 commenti:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Sacrosanta indignazione.

beffatotale ha detto...

Veltroni annuncia la presentazione di decreti legge per ogni punto del programma