martedì 6 maggio 2008

Redditi


Nella fondamentale diatriba tra i sostenitori dell'ultima trovata del dimissionario Visco di rendere pubblici direttamente sul web i redditi dichiarati di tutti i contribuenti e i suoi detrattori, spesso i maggiori sostenitori fino al giorno prima della liberta' del web e della lotta all'evasione, io non ci vedo ne' un reato, ne' una colonna infame, ne' un aiuto a fantomatici sequestratori, ne' una cosa intima messa in piazza. A meno che per qualcuno i soldi non siano una cosa intima, e a meno che i criminali non abbiano bisogno di una tabella per capire chi ha i soldi e chi non ce li ha. Certo, posso capire che a qualcuno scocci di far sapere che si e' battuto contro la casta e poi guadagna piu' di quelli contro cui tuonava, o che a chi dichiara 600 euro all'anno dispiaccia ammettere di aver trovato il SUV nell'uovo di Pasqua. Ma mi sembra molto piu' grave che siano pubblicate in prima pagina - una volta si diceva sbattute - le foto di quei disgraziati che hanno ucciso a Verona, o il primario oggi accusato, e non condannato, di corruzione e pedopornografia, o certe intercettazioni telefoniche. Anche perche' i dati sulle dichiarazioni dei redditi sono sempre stati pubblici. Bastava richiederli. Nell'arrovellarsi sui motivi che hanno spinto Visco a rovinarsi definitivamente la reputazione, per qualcosa tutto sommato di particolarmente inutile, vi propongo via Nando Dalla Chiesa la profetica visione della Catena di Sanlibero di Riccardo Orioles sulle tasse prossime venture. Peccato che non c'abbia pensato Visco.

L'impopolarità di Gorbaciov, dicono, è nata quando (per risanare il bilancio statale, e anche per affrontare l'antico problema dell'alcoolismo) ha aumentato il prezzo della vodka. E anche ora, in Italia, potete chiacchierare quanto volete ma la verità è che Prodi non solo ha cercato di far pagare le tasse agli italiani, ma anche l'ha proclamato pubblicamente. Tasse è giusto, tasse è bello, tasse è civile! . Col cavolo. Quello che scoccia agli italiani non è il pagare in sè (fra pizzo e mazzette si paga molto di più, ma nessuno s'è mai lamentato) ma proprio il concetto di tassa, il dar soldi allo stato. Fra gl'italiani e la Finanza s'è scatenato insomma un vero e proprio scontro di civiltà. Questione di Weltanschaunung, signora mia. E la riprova s'è avuta quando il feroce Visco ha messo in pubblico l'elenco (pubblico) di chi paga: dagli editorialisti di destra ai comici rivoluzionari, dalla Lega Latifondisti all'Unione Consumatori, tutti gli italiani sono scattati in piedi come un sol uomo: No! Questo no! , Dove andremo a finire? : in nome della libertà, della privacy, della lotta ai sequestri e di molte altre cose. Su ciò un politico abile - come probabilmente è Tremonti - non poteva non riflettere, e dopo molte e profonde riflessioni ha deciso che: Dal primo giugno è abolita ogni e qualsiasi forma di gabella su tutto il territorio nazionale. Ici, Irpef, Iva saranno solo un lontano ricordo. Maledetto comunismo! Evviva Berlusconi! . Sì, ma allora dove si prendono i soldi per pagare le veline, i carabinieri, il ponte di Messina e tutto il resto? Eh eh. Conosco i miei polli ghigna il ministro. I finanzieri, d'ora in avanti, vestiranno in borghese con occhiali neri e gessato. Senza esibire alcun tesserino, e parlando con un forte accento siciliano, si presenteranno con discrezione a tutti i commercianti, gl'industriali, i piccoli e grossi imprenditori. Vossia come sta? Ma è sicuro che sta bene? . E chiederanno il pizzo: più o meno quanto avrebbero dovuto pagare sotto Visco, moltiplicato per due. Naturalmente non ci sarà nessuno che si rifiuterà di pagare (tolti i duecento commercianti palermitani - su diecimila - che hanno aderito ad Addiopizzo) e i denari, in banconote da piccolo taglio e avvolti dentro fogli di giornale, verranno regolarmente consegnati all'amministrazione dello stato. Altro che lotta all'evasione: neanche il fisco tedesco sarà mai stato così rispettato. Sì, ma questo in Sicilia, a Napoli, insomma dove pagare il pizzo è già un'abitudine accettata e diffusa. Ma in un Milano, a Bergamo, nel Nordest libero e selvaggio? Niente paura: intanto, anche in queste contrade l'ammirazione per la mafia ( Io voto Mangano! , Viva Dell'Utri! ) ha fatto passi avanti significativi. E poi, nei casi difficili, basterà cambiare la forma della richiesta: non più pizzo generico ma precisa richiesta di tangente (che dalla fine di Mani Pulite in poi è considerata normale). Alla peggio, l'agente - parlando in italiano approssimativo - si qualificherà come emissario del governo cinese o rumeno, lasciando intendere che un'opportuna generosità aiuta moltissimo a trasferire le fabbriche laggiù, a comprare manodopera locale, ecc. E anche in questo caso i soldi finiranno all'astuto fisco italiano

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