martedì 27 maggio 2008

Tentar non nuoce


Occorre persuadere molta gente che anche lo studio e' un mestiere, e' molto faticoso, con un suo speciale tirocinio oltre che intellettuale anche muscolare - nervoso: e' un processo di adattamento, e' un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza
(Antonio Gramsci)

Anche lo studio, la ricerca e' un mestiere? Nel caso probabilmente sarebbe il caso di retribuirlo in maniera decorosa, di garantire a chi vale la possibilita' di sostentarsi. Purtroppo nonostante l'impegno preso a Lisbona di raggiungere il 3% del PIL investito in ricerca, l'Italia fa tutt'altro. Per dare l'idea dello sforzo che è stato fatto in Italia dal 2000, data di firma del protocollo, ad ora: se dovessimo mantenere questi ritmi di crescita raggiungeremmo l'obiettivo Lisbona nella seconda metà del secolo prossimo (2163). Per non parlare del modo baronale e nepotistico in cui i pochi fondi a disposizione sono spesso gestiti. E il governo di centrosinistra ha fatto ben poco per invertire il trend: anche il prestito di 300 milioni per Alitalia veniva dai fondi per la ricerca. Niente male, praticamente per assicurare l'aereo a tutti quei giovani e meno giovani che, stanchi di vedersi negato un futuro e un giusto riconoscimento dei loro meriti, decidono di portare all'estero le competenze acquisite e gentilmente offerte dai contribuenti. Ieri tornando alle 2 di notte a casa dall'ufficio, pensando a tutto questo, al fascismo imperante in patria, ai colori bruciati delle estati fiorentini mi e' venuto uno slancio di affetto indiscriminato per la terra bavarese. Comincio a preoccuparmi che diventi presto irreversibile.

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