martedì 25 marzo 2008

E potrete dire "c'ero anch'io"


Non si puo' dire che la spedizione in Cile si dimostrera' noiosa. Oltre al brivido delle osservazioni con uno dei piu' grandi e tecnologici telescopi del mondo, da domani ci sara' anche un ospite speciale qua al Paranal: l'agente speciale 007 con licenza di uccidere. La residencia, ovvero l'hotel dove risiedono tecnici e astronomi posto a circa 300 metri di dislevello al di sotto dei telescopi, e' stata infatti scelta per rappresentare la fortezza del supercattivo di turno nel nuovo film dell'agente segreto, "Quantum of Solace". Effettivamente lo scenario e' piuttosto suggestivo: il deserto, con le sue montagne stondate dall'erosione, i suoi colori tra il rosso e il dorato, l'aspetto lunare e l'aria secca da mozzare il fiato. E la residencia, scavata nel fianco della montagna, con all'interno umidita' a mille e la sua serra tropicale, sormontata da una cupola di vetro che sembra aprirsi direttamente sul deserto. Per ora sono arrivati gia' alcuni tecnici, che a tempo di record hanno montato un finto hangar per filmare l'arrivo di 007 sul luogo, con un vecchio aereo a eliche. Stamani siamo andati a fare una piccola visita, e devo dire che l'effetto e' eccezionale. Pare davvero un vecchio hangar sperduto tra i monti del sudamerica, con tanto di scaffali anticati ad arte sul lato verso la camera, e ancora luccicanti dagli altri, sede rotte ad arte, finti mozziconi in terra, macchie di olio posticcio. Non vedo l'ora di vedere la scena in cui verra' utilizzato, per capire per la prima volta quanto lavoro ci sia dietro a una brevissima sequenza di un film del genere. Nel pomeriggio lunga passeggiata con i colleghi per i 300 metri di dislivello fino alla spianata dei telescopi, attraverso il sentiero "pedonale" che si snoda a lato della strada carrozzabile sul fianco del monte. Liete sorprese qualche fiore e pianta grassa spuntati nell'aridita' del deserto di Atacama (a dire il vero non troppo promettenti per l'astronomo...), vero e proprio simbolo di una tenacia sovraumana, e una serie di rocce in vera plastica messe dalla produzione per nasconderci dietro il nostro eroe in fase di avvicinamento alla base del cattivo di turno, e perfettamente indistinguibili dalle vere. E perfettamente assurde. Dopo il grande esordio come attore televisivo, e' la mia occasione per sfondare sul grande schermo: se Harrison Ford fu scoperto da falegname in un set di Hollywood, cosa puo' esserci di meglio di un astronomo nascosto fra le rocce nel deserto insieme a 007? Il pericolo e' il mio mestiere, e potrete dire c'ero anch'io... E mentre sulla stampa Cilena si scatena una polemica feroce perche' nel film le scene girate qua al Paranal verranno spacciate per terra di Bolivia (con la quale non passa buon sangue, specialmente da queste parti dopo la guerra che tolse ai masticatori di Coca lo sbocco al mare), cresce la febbre in attesa dell'arrivo del agente Bond. James Bond. O forse della Bond Girl di turno...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se va male col Nobel, puoi sempre provarci con l'Oscar.... ;-DDD

ReAnto ha detto...

Beato te!
Antonio