sabato 20 settembre 2008

Alitaliana


Da Marioemario:

Berlusconi 5 mesi fa, 150 giorni fa, bloccava la vendita ad Airfrance di Alitalia.
Ricordiamo che Airfrance si sarebbe fatta carico dei debiti e delle perdite e che il suo progetto garantiva una dimensione di flotta e rotte superiore al progetto CAI. Inoltre il progetto Airfrance prevedeva un numero inferiore di esuberi e salari migliori per il personale di terra e di volo. Airfrance pagava per le azioni Alitalia e pendeva in carico debiti e perdite. In questi giorni le perdite giornaliere (3 milioni di euro) della compagnia sono state sono state pagate dalla compagnia (ovvero dal Tesoro): si tratta di 450 milioni di euro. Il fallimento della trattativa CAI avviene dopo la separazione della compagnia in due (bad and good) e quindi dopo la nazionalizzazione dei debiti e delle perdite cumulate. Svanita l'ipotesi CAI si torna alla opzione Aifrance o Lufthansa. Risultato della MITICA CORDATA BERLUSCONI. Venderemo allo "straniero" ma venderemo la compagnia pulita di debiti, ovvero SVENDEREMO, questa volta per davvero, la compagnia. Nel frattempo abbiamo inoltre versato 300+400 milioni di euro nelle casse della società che ha provveduto a bruciarli in inefficienza e privilegi.

Meno male che Silvio c'e'. Ma anche i sindacati.

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