lunedì 8 settembre 2008

Campane a morto


Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo di Firenze (Italia) S.E. Mons. Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, finora Vescovo titolare di Falerone. S.E. Mons. Giuseppe Betori.
S.E. Mons. Giuseppe Betori è nato a Foligno il 25 febbraio 1947. E’ stato ordinato sacerdote il 26 settembre 1970 e incardinato nella diocesi di Foligno. Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il Dottorato in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico.
E' stato nominato Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana ed eletto alla Chiesa titolare di Falerone il 5 aprile 2001. La sua consacrazione episcopale ha avuto luogo nella cattedrale di Foligno il 6 maggio dello stesso anno. È stato confermato nell’incarico di Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, per un ulteriore quinquennio, il 6 aprile 2006.
Ha collaborato a vari Dizionari e alla stesura dei Catechismi italiani ed è autore di numerosi articoli di esegesi biblica pubblicati su varie riviste specializzate.
Questi gli incarichi più significativi da lui ricoperti: Docente di antropologia biblica e di esegesi biblica; Preside dell’Istituto Teologico di Assisi; Parroco; Assistente diocesano dell’Azione Cattolica; Direttore del Centro Regionale di Pastorale; Segretario del Sinodo Diocesano; Direttore dell’Ufficio Catechistico della Conferenza Episcopale Italiana; Coordinatore del Convegno Ecclesiale Nazionale di Palermo; Sottosegretario della CEI. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena" e della Commissione Presbiterale Italiana.

La proverbiale apertura al dialogo, accoglienza per la diversita' e per i problemi piu' aspri del nostro tempo lo precedono. Addirittura anche il presidente della Camera Fini si frega le mani per la nomina di Monsignore e si sente in dovere di complimentarsi per scelta del miglior manganello possibile per la riottosa citta': " Sono certo che l'equilibrio, l'apertura al dialogo, la sensibilità che caratterizzano il Suo impegno come Segretario generale della Cei Lei saprà dimostrarli anche nella guida dell'Arcidiocesi fiorentina, che troverà nella Sua sollecitudine pastorale nuovi motivi di crescita nella testimonianza evangelica e nella presenza sociale". Un segno certo che ancora oggi in fondo in fondo la citta' di La Pira e Don Milani un po' di fastidio lo fa sentire nelle alte stanze di Roma. Nonostante tutto, resto fiducioso che questo lievito sapra' far crescere la massa, a dispetto di tutto: degli scandali, delle orecchie da mercante, dei bastoni fra le ruote. E se cosi' il nuovo Vescovo saluta la citta', cosi' infatti la citta' si preparava ad accoglierlo. Spero di non sbagliarmi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io pensavo di essere cattivo, ma te mi batti...

beffatotale ha detto...

Diciamo che rifuggo l'ipocrisia... ;-)