martedì 30 settembre 2008

Paura e delirio a Venezia


Dalle vive e incredibili parole del sindaco di Treviso Gentilini a Venezia, il bignami della lega. Non e' folklore, non c'e' niente da sorridere. E' un partito vero, di governo, che ha addirittura il dicastero dell'Interni. Che vuole "eliminare i bambini zingari", che vuole infilare "un turacciolo" nel baugigi dei giornalisti, che parla con disprezzo di "civilta' del deserto che scappa davanti ai leoni", di razzismo da quattro soldi, di popolo veneto che dice no e che "cambiera' la nostra italia e la nostra civilta'". E fanno quasi piu' impressione le risate soddisfatte e sadiche della gente che la delirante voce da orco di Gentilini. Ma in Italia una cosa di una gravita' e irresponsabilita' unica, intrisa di un razzismo cosi' greve come quando le bandiere che sventolavano non erano verdi ma nere, una cosa grave come questa e' ormai sdoganata, e' normale, accettata. Tremate, siamo ormai oltre l'emergenza.

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